Giro del Delfinato 2018, Martin secondo: “Un parziale sollievo, un buon segnale per le prossime giornate”

Secondo posto di giornata per Daniel Martin al Giro del Delfinato 2018. Autore di un attacco nell’ultimo chilometro, l’irlandese non è riuscito a togliersi dalla ruota Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors), poi vincitore di giornata, ma ha mostrato per la prima volta in stagione una condizione degna delle sue qualità in salita. Il vincitore della Liegi-Bastogne-Liegi 2013 trova buone risposte in vista della sua partecipazione al prossimo Tour de France, che correrà con ambizioni di classifica dopo il bel risultato della passata stagione.

Il corridore della UAE Team Emirates non ha rimpianti per come ha corso il finale di tappa: “Ho visto che Julian era un po’ chiuso e ci ho provato, ma questo è un arrivo in cui non ho ancora uno sprint potente come il suo. Piano piano sta arrivando. Sono felice, mi sono sentito bene tutto il giorno. I ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro. Ero informato sull’ultima salita, ero pronto a partire, ma su quelle pendenze si andava talmente veloce che non aveva senso attaccare prima di quando l’ho fatto”.

La strategia aggressiva parte dalla consapevolezza delle qualità dell’avversario, suo compagno di squadra ai tempi della Quick-Step: “Forse avrei potuto aspettare un pochino e rimanere a ruota, ma se aspetto gli ultimi duecento metri Julian mi batte. Lo conosco da tre anni, siamo stati compagni di squadra, è un amico ma…speravo di vincere io”.

Daniel Martin viene poi punzecchiato sui suoi risultati poco brillanti di inizio stagione: “Arrivando in una nuova squadra bisogna adattarsi al nuovo ambiente. Ho sentito buone gambe in allenamento per tutto l’anno, ma non sono riuscito ad avere le stesse sensazioni in corsa per varie ragioni. A volte ho sbagliato, a volte sono stato un po’ sfortunato, fa tutto parte del processo di apprendimento. È buono avere qualche risultato concreto perché in allenamento vado molto forte (ride, ndr). È un parziale sollievo, un buon segnale per le prossime giornate“.

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