EF, Lawson Craddock in quarantena negli USA: “Al via della Parigi-Nizza non pensavo di tornare, poi abbiamo messo le nostre vite nei bagagli e siamo saliti sul primo volo”

Lawson Craddock racconta la sua quarantena dagli USA. Il corridore della EF, infatti, si era ritirato in anticipo dalla Parigi – Nizza 2020 vinta da Maximilian Schachmann, a causa di forti dolori alla testa e ne aveva approfittato per rientrare in patria prima del blocco dei voli. Tornati dalla loro abitazione europea di Girona nella loro casa di Austin, il texano, la moglie e la figlia di un anno e mezzo sono preventivamente in isolamento domiciliare mentre tutto intorno a loro gli USA sembrano avvicinarsi sempre di più alla situazione di lockdown che stiamo vivendo in Italia.

Al venerdì della Parigi – Nizza tornare a casa non era minimamente nei nostri pensieri, stavo correndo – ha confessato a VeloNews – Controllavamo le news e avevamo parlato di cominciare a mettere da parte qualcosa nel caso la situazione precipitasse. Siamo passati dalle corse a mettere nei bagagli le nostre vite e salire sul primo volo. Mia figlia ha quasi diciassette mesi, ovviamente non capisce cosa sia una quarantena. I genitori di mia moglie sono a venti minuti da qui, ma li abbiamo potuti vedere solo attraverso una finestra, pazzesco”.

Come pazzesca è la situazione mondiale che stiamo vivendo, da cui Austin non è esente: “Noi siamo in quarantena perché abbiamo viaggiato, ma tutto intorno la città comincia a rallentare, è triste da vedere. Non sono permessi assembramenti di più di 10 persone, le scuole sono chiuse e tutti quelli che possono lavorano da casa. La cosa migliore che possiamo fare è fare la nostra parte e aiutare a prevenire il contagio. Come ciclisti, andare in bici è bellissimo, ma non sai mai cosa può accadere. Puoi farti male e se ti fai male vai a mettere un carico su un sistema già stressato. Dobbiamo lavorare insieme per far abbassare la curva, prima possibile”.

Motivo per il quale il corridore della EF, che avrebbe dovuto correre Milano – Sanremo e Giro dei Paesi Baschi, al momento ha sospeso i suoi allenamenti: “Non vado in bici dalla Parigi – Nizza. Ho parlato con il mio allenatore per capire cosa fare. Abbiamo optato per un reset mentale. Vengo da cinque mesi in cui praticamente mi sono sempre allenato e ho corso poco. Lo stesso vale per tutto il gruppo, tutti erano pronti a correre, siamo pronti a correre. Ma non so quando si ricomincerà”.

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