Deceuninck-QuickStep, il mondo del ciclismo condanna le parole di Patrick Lefevere su Sam Bennett: “Vergognoso, intervenga l’UCI. Gli sponsor che dicono?”

Arrivano tante condanne dal mondo del ciclismo per Patrick Lefevere. Il team manager della Deceuninck-QuickStep, nel suo solito spazio settimanale su Het Nieuwsblad, ieri aveva parlato dei Giochi (invitando i suoi corridori in Giappone a non dirsi stanchi tra due mesi) e, partendo dalla situazione della ginnasta Simon Biles, aveva sfruttato l’occasione per un ennesimo attacco a Sam Bennett, definendolo il massimo della debolezza mentale e paragonando il suo ritorno alla Bora-Hansgrohe a quello di una donna che torna a casa dopo aver subito una violenza domestica. Parole che hanno ovviamente scatenato un putiferio, con ex pro, giornalisti e addetti ai lavori di vario tipo che si sono scagliate duramente contro il dirigente belga.

“Opinione: è un fottuto idiota” è il commento più sintetico e più esplicito, arrivato dall’ex pro Matt Goss, mentre la giornalista Sophie Smith ha invocato un intervento dell’UCI: “Schietto o meno, l’unico modo per descrivere un uomo che sminuisce la violenza sulla donne, sfrutta la salute mentale e mette potenzialmente in pericolo il benestare di un corridore è vergognoso. Dovrebbe ricevere delle sanzioni dall’UCI”.

C’è anche chi come l’ex pro e ora presentatore di GCN, Daniel Lloyd, e l’agente Stephen Fry, si chiede cosa pensino gli sponsor di queste uscite di Lefevere: “Amo guardare le corse della Deceuninck-QuickStep – ha detto il primo – Odio leggere i sempre più numerosi commenti e editoriali offensivi di Patrick Lefevere. Sarei sorpreso se gli sponsor del team non condannassero pubblicamente questi commenti”, parole a cui fanno eco quello di Fry: “È spregevole, ma siamo sinceri, non sorprendente da Lefevere. Ha già perso uno main sponsor quest’anno, mi chiedo cosa ne pensino QuickStep e Specialized”.

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