Coronavirus, per ASO “sarebbe logico” il rinvio della Parigi-Roubaix mentre c’è speranza per il Tour de France

Anche la Parigi – Roubaix 2020 sembra ormai destinata a doversi piegare al coronavirus. Già da prima delle misure più restrittive imposte dal Governo francese la classica del pavé più famosa al mondo sembrava in dubbio e ora chiaramente la situazione si è fatta ancor più complessa. Se ASO è dunque riuscita a far svolgere quasi sino al termine la Parigi – Nizza, per quanto riguarda l’Inferno del Nord la situazione è ben diversa e stavolta l’organizzazione transalpina ammette che lo svolgimento dell’evento sembra alquanto improbabile. Christian Prudhomme si mostra invece più ottimista riguardo il Tour de France 2020.

Tutti gli sport si fermano e il ciclismo non è diverso dagli altri – spiega alla radio francese RMC – Immagino che nei prossimi giorni, almeno per quanto riguarda il mese di aprile, le decisioni saranno le stesse anche da parte dell’UCI e delle istituzioni locali. Sarebbe decisamente logico. Quel che dico non è chiaramente ufficiale, ma vedo male come il ciclismo possa agire diversamente dal resto”.

Il direttore di corsa appare invece meno perentorio riguardo la Grande Boucle, che quest’anno dovrebbe partire sabato 27 giugno. Parole di speranza che attualmente sono impossibili da prevedere vista una situazione che è esplosa e che potrebbe durare anche mesi secondo alcuni esperti, con soprattutto gli sport che potrebbero fare fatica a ricostruire la propria stagione ed incastrare le nuove esigenze nel contesto che emergerà.

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