Bahrain Victorious, Antonio Tiberi verso il Giro d’Italia 2024: “Ha il profilo adatto per fare classifica, puntiamo a un posto nei primi 5”

Antonio Tiberi è pronto per il primo Giro d’Italia della sua carriera. Il corridore laziale sarà infatti al via della Corsa Rosa che inizierà sabato 4 maggio 2024 e lo farà con ambizioni rilevanti sul piano personale. La Bahrain Victorious punta infatti decisamente su di lui per ottenere, almeno, un piazzamento nei piani alti della classifica generale e anche per dare un po’ di corpo a una stagione che, finora, sul piano dei risultati di squadra non è stata entusiasmante. Tiberi condividerà, a scanso di novità degli ultimi giorni, l’avventura rosa con due corridori di grandissima esperienza quali Damiano Caruso e Wout Poels. Sulla carta, però, la prima scelta per la classifica è proprio il 22enne.

A spingere Tiberi verso un Giro da protagonista è il direttore sportivo Franco Pellizotti: “Nel 2023 Antonio ha avuto una stagione difficile – le parole del tecnico raccolte da WielerFlits – Ha avuto bisogno di molto tempo per adattarsi al nuovo ambiente (dopo la rescissione del contratto con la Trek-Segafredo e il successivo passaggio alla Bahrain, appunto – ndr), con compagni nuovi, allenatore nuovo. Ma mese dopo mese è migliorato tantissimo. Lo scorso inverno è stato il primo interamente vissuto con noi, è andato tutto bene e ora stiamo finalmente vedendo il vero Tiberi“.

Pellizotti rivela: “È arrivato da noi anche con qualche problema fisico, in particolare alla schiena. Ci abbiamo lavorato con i fisioterapisti e gli allenatori ed è stato importante il fatto che lui trovasse fiducia nel nostro personale. È stato un passaggio cruciale affinché lui riuscisse a liberare il suo vero potenziale”. Potenziale che lo ha recentemente portato sul podio finale del Tour of the Alps 2024, alle spalle di Juan Pedro López e Ben O’Connor, peraltro due avversari che ritroverà al prossimo Giro.

Ecco quindi le ambizioni per la Corsa Rosa 2024: “Partiamo per fare classifica – le parole di Pellizotti – Ma non dobbiamo dimenticarci che Tiberi è giovane ed è al primo Giro. È difficile prevedere dove potrà arrivare, ma penso che un posto nei primi cinque sia possibile. Però, già entrare nei migliori 10 sarebbe un buon risultato. Sarà un bel banco di prova e potremo anche capire dove può ancora crescere e cosa dobbiamo cambiare. Il Giro è una corsa ideale per mettersi alla prova, rispetto al Tour de France, che è molto più nervoso”.

Pellizotti aggiunge: “Secondo me ha sicuramente le potenzialità per essere un ottimo uomo di classifica. A cronometro è sempre andato forte, ma sa fare buone cose anche in salita. Poi, ha un terzo pregio, che è la tenuta mentale e il modo in cui prepara le corse. Antonio sta evolvendo sempre di più in quella direzione, ma ha ancora tanto da imparare. Per questo lo metteremo in stanza con Caruso, che del Giro d’Italia è un vero esperto…”.

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