Vuelta a España 2020, salta la trasferta in Portogallo ma rimane l’arrivo sul Tourmalet

Cambia ancora il percorso della Vuelta a España 2020. Dopo aver dovuto rinunciare alla Grande Partenza dai Paesi Bassi, Unipublic annuncia oggi che anche lo sconfinamento in Portogallo non sarà possibile. Chiaramente, essendo due frazioni intermedie, con un arrivo e una partenza dai vicini lusitani, gli organizzatori iberici questa volta hanno provveduto a sostituire le tappe, restando così ad un totale di 18 frazioni dopo non aver invece previsto soluzioni alternative alla trasferta neerlandese. Per il momento non sono state ufficializzate le nuove soluzioni per l’arrivo della 15ª e la partenza della 16ª tappa, ma l’organizzazione di corsa ha confermato che “non ci saranno altri cambiamenti”. Il che chiaramente significa che l’altro sconfinamento, previsto in Francia con l’arrivo del Tourmalet del congestionato e contestato 25 ottobre (in cui ci sarà contemporaneità con Giro d’Italia e Parigi-Roubaix) è confermato.

“In una situazione così eccezionale come quella che stiamo vivendo attualmente dobbiamo essere flessibili e comprendere questo tipo di decisioni e cambiamenti – ha commentato il direttore di corsa Javier Guillén in riferimento alle decisioni dei comuni di Oporto, Matosinhos e Viseu, che hanno dovuto dare forfait – È un peccato non poter esser in grado di visitare il Portogallo nel 2020, ma non vogliamo far spegnere questa fiamma. Vogliamo tenere in piedi questa relazione, mantenendo e sviluppando i contatti che abbiamo formato in modo da poter ritornare in questo paese che ci ha trattato così bene”.

Continuano così a spron battuto i lavori dell’organizzazione che in questi giorni continua a portare avanti la corsa, in programma quest’anno dal 20 ottobre all’8 novembre con la partecipazione di 22 squadre, parterre completato proprio ieri con l’annuncio dell’assegnazione delle tre WildCard a disposizione.

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