Vuelta a España 2020, la Grande Partenza non sarà sostituita: 18 tappe al via dai Paesi Baschi: “Difficile sostituirla a questo punto”

La Vuelta a España 2020 comincerà da dove sarebbe dovuta riprendere dopo la Grande Partenza nei Paesi Bassi. Così ha deciso oggi Unipublic che, tramite comunicato, ha annunciato che la Irun – Arrate sarà la tappa inaugurale della 75ª edizione rassegna spagnola, che quindi terminerà a Madrid dopo 18 frazioni. Questa decurtazione, seguita alla decisione del comitato organizzatore della Grande Partenza di Utrecht di annullare le tappe su suolo neerlandese a causa dell’emergenza COVID-19, apre anche la possibilità a una più facile collocazione in calendario, dato che si occuperanno 20 giorni invece dei canonici 23, che dovevano andare in scena dal 14 agosto al 6 settembre prossimi. È dal 1961 che La Vuelta non prende il via dai Paesi Baschi.

“È ovvio che quando si pianifica una gara, non ci si aspetta di non dover apportare modifiche di questa portata, ma dobbiamo essere sensibili alla situazione attuale e dobbiamo presumere che a questo punto sia molto difficile sostituire a questo punto una partenza ufficiale per tutto l’impegno istituzionale e logistico che implica” ha sottolineato il direttore de La Vuelta, Javier Guillén.

In ogni caso, la partenza dai Paesi Baschi resta significativa per il ciclismo spagnolo: “Avere la passione per il ciclismo dei Paesi Baschi sin dal primo giorno rende più piacevole questo cambio di programma – ha poi aggiunto – In ogni caso, speriamo solo che questa crisi sanitaria senza precedenti venga presto risolta e che tutti possiamo tornare alla normalità, compresa La Vuelta, che tornerà di nuovo nel 2021 con il suo formato tradizionale e la durata di 21 tappe e due giorni di riposo”.

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