Vuelta a España 2020, As anticipa il percorso: torna l’Angliru, confermato l’arrivo sul Tourmalet

La Vuelta a España 2020 si svelerà ufficialmente domani agli appassionati. Ma le città protagoniste dell’edizione numero 75 della competizione iberica sono già note. Merito di As, che ha deciso di pubblicare sul proprio sito il percorso completo del Grand Tour, in programma dal 14 agosto al 6 settembre. Una scelta che anticipa di fatto la presentazione di Madrid, in programma appunto domani. Il percorso del 2020 comprenderà otto arrivi in salita e due cronometro, di cui una individuale e una a squadre, nella giornata di apertura. La corsa si snoderà quasi esclusivamente nella parte settentrionale della penisola iberica, con uno sconfinamento in Francia e ben due tappe in Portogallo: non accadeva dal 1997.

La partenza, come ormai noto da tempo, sarà nei Paesi Bassi, e in particolare da Utrecht, con una cronosquadre. La stessa città sarà poi sede di arrivo della frazione successiva, con partenza da Hertogenbosch. Il trittico neerlandese si concluderà domenica 17 con la tappa che parte e arriva a Breda. Dopo il giorno di riposo, che servirà per portare i protagonisti e il loro seguito in Spagna, la competizione riprenderà con il primo arrivo in salita, su un grande classico come Arrate. Il giorno dopo la corsa si muoverà da Pamplona a Lekunberri, per poi avere il suo secondo arrivo in salita, sull’inedita Laguna Negra. Le successive Soria-Ejea de los Caballeros e Huesca-Sabiñaigo faranno da preludio al tappone pirenaico con sconfinamento in Francia e arrivo sul Tourmalet. Sarà questo il teatro della prima grande lotta tra gli uomini di classifica.

Dopo un giorno di riposo e una frazione piuttosto tranquilla tra Vitoria e Valdegobia, la seconda settimana propone il difficile arrivo al Puerto de Moncalvillo. Giovedì 27 e venerdì 28 la Castrillo del Val-Aguilar Campoo e la Castro Urdiales-Suances non dovrebbero portare grossissimi scossoni in classifica generale, anche perché i protagonisti saranno concentrati mentalmente sul week end di salite in Asturia. Sabato 29 si inizia con un arrivo chiave a La Farrapona, domenica 30 il temutissimo Angliru porterà i primi verdetti (ancora ribaltabili della corsa). La storica salita, che ha visto l’ultimo gran numero di Alberto Contador, ritorna quindi protagonista due anni dopo.

L’ultima settimana si aprirà con l’unica cronometro individuale, da Muros a Ézaro. Verso il traguardo la terribile salita con rampe del 30%, che di certo non rendono la giornata adatta solo agli specialisti: il cambio di bicicletta prima della scalata è molto probabile. La Lugo-Orense del giorno dopo non dovrebbe portare a grossissimi scossoni, mentre la due giorni portoghesi può stravolgere la classifica generale: prima la Mos-Oporto, poi la Viseu-Ciudad Rodrigo presenteranno diverse insidie. La vera resa dei conti si avrà tuttavia nella ventesima tappa, con l’arrivo in salita a La Covatilla. L’ultimo giorno, come di consueto, sarà dedicato all’arrivo per velocisti a Madrid.

Tappe Vuelta a España 2020

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