Europei Trentino 2021, presentato ufficialmente l’evento in programma dall’8 al 12 settembre

Presentati ufficialmente oggi gli Europei Trentino 2021. In programma dall’8 al 12 settembre, la rassegna continentale ritrova l’edizione rimandata la scorsa estate a causa del coronavirus con un percorso leggermente modificato, ma che non cambia in nulla le caratteristiche dei tracciati previsti nelle 13 prove in programma.  Una giornata ricca di novità quella che stamani è stata introdotta a Milano dall’organizzazione coinvolta anche nei Campionati del Mondo di Mountain Bike Val di Sole 2021 e nella novità della manche di Coppa del Mondo di Ciclocross a Vermiglio, con l’evento su strada che sarà il fiore all’occhiello della stagione.

“È un campionato europeo sicuramente molto spettacolare – spiega il direttore organizzativo Maurizio Evangelista che dà anche alcuni dettagli sul percorso – Non è difficile fare percorsi belli, di grande effetto, in Trentino. Abbiamo le prime due giornate dedicate alle cronometro, l’8 e il 9 settembre. Propongono un percorso pianeggiante. Il percorso parte e si conclude nel quartiere delle Albere, dove ha sede anche il Muse. È l’anima moderna della città. Dopo i primi due giorni ci spostiamo sulle gare in linea, con partenze e arrivi in Piazza Duomo. Siamo nel cuore della città. 80 km di tratto in linea, verso il sud della provincia di Trento toccando la valle dei laghi e il Monte Bondone, per poi entrare nel circuito. Il finale è estremamente tecnico e spettacolare. 180 km di percorso. La UEC ha fatto una scelta innovativa, cioè proporre un titolo sempre più importante su una distanza chilometrica limitata. Proprio questo tipo di chilometraggio e percorsi fa sì che le gare siano esplosive e spettacolari. Credo esalterà ancora di più il livello tecnico, con un confronto generazionale. Stiamo vivendo un momento rivoluzionario”.

Alla presentazione non potevano mancare alcuni dei corridori più illustri della regione, partendo dal figlio prediletto Francesco Moser: “Da noi il ciclismo è pane quotidiano. Ci sono corridori, ma anche tanta gente che va in bici e che quando arriva sa che trova piste ciclabili e tanti circuiti. Per il ciclismo è un vanto avere tutte queste competizioni. Il ciclismo è diventato uno sport mondiale, in passato i mondiali erano vinti solo dagli europei, credo LeMond sia stato il primo non europeo, e si correvano anche quasi solo in Europa. Ora non è più così”.

A conoscere molto bene queste strade è chiaramente anche Gilberto Simoni, che si mostra molto soddisfatto di vedere un evento di questa portata nella sua regione: “Sognavo i mondiali in Trentino già quando vedevo Bugno vincere il suo di mondiale. Il tempo per un evento così grande in Trentino era maturo. Un europeo può essere una prova per un mondiale. Io dico che Trento, come la Valle dei Laghi e il Garda, possono ospitare il ciclismo e far vedere cos’è il ciclismo a tutto il mondo. Il percorso dell’europeo è molto bello, l’avrei sognato. Vedo il Bondone da casa mia tutti i giorni. I più forti sono in Europa, quindi questo è già un mondiale. L’europeo si perde sul Candriai, la discesa è tecnica e chi rimane dietro non ha spazio per recuperare. La salita in città non è difficile, ma ha dei cambi di ritmo che a qualcuno può far male. Non credo arriveremo una volata a gruppo compatto, potremmo anche vedere un vincitore solitario. La salita è più dura di quanto sembri”.

Soddisfatto del percorso anche un altro ex iridato, Gianni Bugno, che ha avuto modo di visionarlo di persona già in questi mesi: “Il percorso è molto bello, è molto curato. Abbiamo fatto una ricognizione due mesi fa, stanno sistemando tutto quello che c’è da sistemare, il percorso già di per sé è a posto. Tireranno via le aiuole. L’arrivo è molto bello e non facile. Sono d’accordo con Simoni per quanto riguarda il discorso della discesa, che è tecnica e bisogna rimanere sempre davanti. Devo fare i complimenti all’organizzazione e alla regione di Trento, alla Federazione Italiana per il campionato europeo che darà lustro alla nostra nazione. Speriamo che un giorno si possano fare i mondiali in Trentino”.

Non può mancare infine il parere del commissario tecnico della nazionale maschile Davide Cassani: “Sono due eventi straordinari. L’organizzazione è perfetta, si tratta di un grande evento ciclistico. Per gli spettatori c’è la possibilità di assistere a qualcosa di spettacolare. Mi ha colpito anche l’ambiente, è una vera e propria festa del ciclismo e dello sport. Mi fa piacere che i mondiali di mountain bike siano in val di Sole. Negli ultimi tre anni abbiamo vinto gli europei, tre successi di squadra fantastici. Anche quest’anno cercheremo di vincere il campionato europeo. Il percorso è difficile, per velocisti ma se la devono guadagnare. Per noi è un appuntamento importante, cercheremo di prepararci al meglio. Noi della nazionale cercheremo di dare il massimo”.

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