Tour de France 2023, Pello Bilbao: “Dopo il traguardo sono venute fuori tutte le emozioni, una vittoria speciale per Gino”

Pello Bilbao non nasconde le sue emozioni al termine del successo al Tour de France 2023. Concentrato e attento sin dalle prime fasi di corsa, il corridore della Bahrain – Victorious vive oggi una giornata molto importante, a livello personale e sportivo. Tra i corridori più colpiti dalla morte del compagno Gino Mäder, tanto da averne voluto riprendere le iniziative in sostegno dell’ambiente come quella per cui donerà un euro per ogni corridore battuto ogni giorno in questa Grande Boucle, il ciclista basco ha così chiaramente potuto dedicare il successo all’amico scomparso al termine di una giornata che gli consegna anche la prima vittoria in carriera al Tour, nonché una bella posizione nei primi cinque.

“Abbiamo iniziato la tappa molto concentrati – spiega dopo il traguardo – Ci aspettavamo una corsa dura nei primi 50 km e siamo partiti tutti molto focalizzati, tanto che a un certo punto eravamo in cinque nel gruppetto di circa 25 uomini al comando. Matej ha attaccato molte volte, anche Mikel, Fred e Jack. Siamo partiti a testa bassa, dando tutto senza pensare. Ad un certo punto ho visto che i Jumbo dovevano lasciare andare un gruppo e ho capito che sarebbe stata la mia opportunità. Sapevo sarebbe stata dura, ma ho aspettato, quando tutti erano al limite e sono partito”.

Presa la fuga, arrivare al traguardo è stato tuttavia molto difficile perché il gruppo ci ha messo un po’ a lasciarli andare: “Siamo partiti fortissimi e abbiamo speso davvero molte energie per restare davanti, finché poi dietro non si sono rialzati. Nel finale poi Neilands è stato impressionate, penso fosse il più forte, ma ha speso tantissimo con un vento frontale nel finale. Dietro abbiamo collaborato bene, poi nei tre chilometri finali mi sono preso le responsabilità sapendo che ero il più veloce e ho chiuso velocemente il gap su chi attaccava. Poi nel finale ho cercato di avere sangue freddo aspettando lo scatto di Zimmermann”.

Se in gara è rimasto concentrato sulla corsa, senza farsi prendere dalle emozioni, ma con la determinazione aumentata dalla voglia di poter ricordare ulteriormente il suo amico scomparso tragicamente, appena conclusa la tappa ha potuto dare sfogo alle sue emozioni: “Tagliato il traguardo ho tirato fuori  tutto quello che avevo dentro e tutte le mie emozioni perché questa è una vittoria speciale, in memoria di Gino”.

Una morte che lo ha colpito moltissimo: “È stato difficile prepararsi e arrivare al Tour con la giusta energia. Volevo giocarmi la vittoria nelle prime due frazioni di casa, ma non è stato possibile. A quel punto ho aspettato il mio momento. Oggi ho dato tutto quel che avevo, ho dato fondo a tutte le mie energie e mi aggrappavo al motivo per cui lo stavo facendo, pensando a Gino”.

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