Tour de France 2023, Mark Cavendish frenato dal cambio: “Una enorme delusione, non c’era niente che potessi fare…”

Mark Cavendish ottiene il suo miglior risultato al Tour de France 2023 ma c’è grande delusione nelle sue parole. Non tanto per aver solo sfiorato il record dopo la grande rimonta di Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), quanto piuttosto per non essere riuscito a giocarsi la tappa fino in fondo a causa di un problema al cambio. Partito da dietro a grande velocità, il leader della Astana Qazaqastan ha provato ad anticipare la volata muovendosi con gli stessi tempi con cui aveva trionfato su questo traguardo nel 2010, ma non ha potuto esprimersi al suo massimo a causa di ripetuti cambi di rapporto involontari che lo hanno costretto a sedersi sulla sella, rallentando vistosamente.

“Ero in posizione abbastanza buona, forse un po’ dietro, ma tutto sommato ero dove volevo essere per un arrivo come questo, con un lungo rettilineo – spiega raggiunto dai giornalisti, fra i quali i nostri inviati, al bus – Cees mi ha portato in buona posizione fino all’ultimo chilometro ed ero nelle ruote giuste. Son partito forse leggermente più presto di quanto avrei voluto, ma sostanzialmente con lo stesso tempismo del 2010.  Purtroppo una volta partito il cambio è passato dall’11 al 12 e mi son dovuto sedere. Sono tornato sull’11 e ho provato a rialzarmi, ma è di nuovo è passato al 12, quindi mi sono seduto di nuovo… Non c’era niente che potessi fare…

Vicinissimo a entrare ancor di più nella storia del ciclismo e della Grande Boucle, il classe 1985 non nasconde il suo comprensibile rammarico, pur cercando di vedere i lati positivi di questa prestazione: “Per me è una enorme delusione, anche se chiaramente continueremo a provarci. Ad ogni modo sto bene e ho visto anche i ragazzi andare meglio, stiamo migliorando”.

Dopo aver provato una battuta riguardo le differenze fra il 2008, anno del suo esordio, e oggi, “quando ormai alcuni di quelli con cui correvo all’epoca son diventati nonni”, il 38enne si incupisce inevitabilmente di nuovo pensando al risultato mancato, concludendo con l’amarezza di un corridore che aveva sicuramente puntato moltissimo alla giornata odierna e che in cuor suo non si accontenta di un secondo posto, come d’altronde non ha mai fatto nella sua intera carriera…

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