Tour de France 2023, Felix Gall: “Un anno straordinario, non avrei mai pensato di poter essere qui un giorno”

Felix Gall si conferma tra le grandi rivelazioni di questo Tour de France 2023. Dopo il secondo posto al Tour of the Alps, seguito dalla vittoria di tappa al Giro di Svizzera, il corridore austriaco ha alzato ulteriormente l’asticella alla Grande Boucle. Arrivato come gregario dello sfortunato Ben O’Connor si è invece ritrovato leader dopo pochi giorni viste le disavventure del leader designato, soffrendo inizialmente la pressione del nuovo status. Con il passare dei giorni è tuttavia emerso come uno dei più brillanti in salita, crescendo notevolmente nel corso della settimana, fino a issarsi per poter lottare per un piazzamento nei dieci.

Una crescita che ha oggi ampiamente confermato con lo splendido successo a Courchevel, allungando sul temibile Col de la Loze per trionfare in solitaria davanti a Simon Yates e Pello Bilbao, come lui partiti nella fuga del mattino con doppia ambizione: tappa e classifica. Il bottino pieno è tuttavia arrivato solamente per il classe 1998, che quest’anno ha dimostrato tutto un altro livello

“Questo intero anno è stato straordinario e fare ora così bene al Tour de France, vincendo la tappa regina, è qualcosa di incredibile – commenta dopo il traguardo – Voglio solo ringraziare la squadra, mi hanno dato così tanto… Davvero, non so che dire, sono senza parole. Se me lo aveste chiesto lo scorso anno non avrei mai pensato di poter essere qui ora, in questa posizione. Al momento di tagliare il traguardo ho sentito solo gratitudine per tutto quel che sono riuscito a fare”.

Esausto fisicamente e mentalmente, il 25enne ammette le difficoltà nei primi giorni, che tuttavia è stato in grado di sormontare con il passare delle tappe, rendendosi conto progressivamente che in salita aveva le gambe per meritarsi lo status che gli era stato affidato: “Non è facile fare ua corsa di tre settimane, peraltro anche con il ruolo di leader su cui ci siamo focalizzati dopo qualche giorno visto quanto successo. Per me è stato anche uno stress perché non è facile, ma negli ultimi giorni le cose sono andate sempre meglio”.

E pensare che questa mattina non era neanche così convinto delle possibilità di una fuga nella quale si è comunque inserito per istinto: “Mi sentivo molto bene oggi, ma non pensavo o credevo che la fuga avrebbe avuto buone possibilità. Tuttavia mi sentivo bene e mi sono detto che essere davanti per anticipare il finale e partire con un vantaggio rispetto ai big non sarebbe stata una brutta idea. Guardando ai miei numeri mentre la tappa andava avanti ho pensato che se andavamo avanti a quel ritmo potevo giocarmela. Nell’ultima salita mi sentivo ancora bene e volevo aspettare la parte dura per provarci. Verso la cima, anche se ormai non mi sentivo più benissimo ho deciso di provarci lo stesso”.

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