Favoriti Maglia Verde Tour de France 2021: sfida Ewan-Sagan, ma i pretendenti sono molti

Sarà grande la lotta per aggiudicarsi la Maglia Verde al Tour de France 2021. Anche se nelle ultime edizioni si è assistito al dominio quasi incontrastato di Peter Sagan (sette affermazioni in nove partecipazioni), la classifica a punti della Grande Boucle riesce sempre a regalare emozioni e spettacolo, con i migliori velocisti del mondo a sfidarsi per avere la possibilità di salire sul podio finale di Parigi con questa prestigiosa divisa addosso. Quest’anno più di altri, poi, la sfida per conquistare questa graduatoria speciale si presenta aperta e piuttosto incerta, con tanti pretendenti (ma non il vincitore 2020 Sam Bennett) pronti a competere per il successo nelle 21 tappe in programma dal 26 giugno al 18 luglio.

Favoriti Maglia Verde Tour de France 2021

Assente dunque Sam Bennett, il ruolo di principale favorito può essere assegnato a quello che, insieme all’irlandese, è probabilmente il velocista più forte del gruppo in questo momento, vale a dire Caleb Ewan. L’australiano della Lotto Soudal, che in questa stagione ha già messo insieme sei successi (tra cui due frazioni al Giro d’Italia), nelle ultime due Grande Boucle ha vinto complessivamente cinque tappe, giungendo secondo nella classifica a punti nel 2019 alle spalle di Peter Sagan. Il percorso del Tour di quest’anno propone non meno di otto giornate dedicate alle ruote veloci, ciascuna delle quali premierà il vincitore con 50 punti, dunque il 26enne (al pari di altri sprinter puri) dovrà cercare di accumulare più vantaggio possibile in queste frazioni e ai traguardi volanti, difendendosi magari nelle tappe più movimentate, nelle quali comunque, in passato, ha dimostrato di sapersela cavare più che bene in diverse occasioni.

Il rivale più pericoloso per il tasmaniano non può che essere Peter Sagan. L’ex campione del mondo sa sicuramente come si fa a vincere la Maglia Verde (del resto l’ha già fatto la bellezza di sette volte) ed è un corridore in grado di piazzarsi in molti tipi diversi di tappe, con la possibilità dunque di guadagnare punti laddove molti velocisti non possono farlo. D’altra parte, con i tanti sprint proposti quest’anno dagli organizzatori, il percorso sembra favorire meno lo slovacco della Bora-hansgrohe, sul quale pesa anche il fatto di aver portato a termine un impegnativo Giro d’Italia (diversamente da Ewan), che a lungo andare potrebbe condizionarne le prestazioni in termini di freschezza. Al contrario, proprio l’aver vinto la Maglia Ciclamino alla Corsa Rosa potrebbe permettere al 31enne di trovare energie e motivazioni extra per lottare anche per la Verde, dato che in caso di successo diventerebbe il secondo corridore della storia a vincere entrambe le classifiche a punti dei due GT più importanti nella stessa annata (l’unico a riuscirci è stato Djamolidine Abdoujaparov nel 1994).

Un altro corridore capace di piazzarsi (e vincere) le volate, ma anche di essere protagonista nelle giornate più movimentate, è sicuramente Sonny Colbrelli. Galvanizzato anche dal trionfo ottenuto nella prova in linea dei Campionati Italiani, il 31enne della Bahrain Vitorious si trova in un fantastico stato di forma, che gli potrebbe permettere di lottare per la vittoria anche nelle prime due giornate di gara, che propongono arrivi impegnativi. Come ammesso anche dallo stesso Colbrelli dopo il successo a Imola, però, con importanti obiettivi stagionali quali europei e mondiali bisognerà vedere quanto il bresciano vorrà impegnarsi nella dispendiosa lotta per la Maglia Verde, che potrebbe diventare un obiettivo con il trascorrere delle tappe, a seconda dei risultati. Del resto, si sa, l’appetito vien mangiando, e la voglia di mettere in mostra la bella maglia tricolore potrebbe fornire un’ulteriore motivazione per cercare piazzamenti (e dunque punti) nel maggior numero di tappe possibili.

Nel discorso della Maglia Verde, ovviamente, non si possono non citare due corridori quali Wout Van Aert e Mathieu Van Der Poel. In condizioni ideali, con entrambi al cento per cento della forma e concentrati solo su questo obiettivo, i due sarebbero probabilmente i favoriti principali per questa speciale graduatoria, visto il loro talento e le loro caratteristiche. In realtà, per vari motivi, entrambi non dovrebbero puntare a questo traguardo, ma non possono nemmeno essere esclusi a priori dai papabili vincitori. Il campione belga della Jumbo-Visma, infatti, dovrebbe godere di più libertà nella prima settimana per cercare un risultato personale, mentre successivamente gli obblighi di squadra dovrebbero vederlo al servizio di Primoz Roglic, con meno possibilità dunque per lottare per la Verde. Il fenomeno neerlandese della Alpecin-Fenix, invece, punta all’oro olimpico nella MTB a Tokyo, quindi sono alte le possibilità che non porti nemmeno a termine la corsa per prepararsi specificamente a questo obiettivo. Ma, come già affermato per Colbrelli, le cose possono cambiare in corso d’opera, quindi non è da scartare la possibilità di assistere già quest’anno all’eccitante sfida per la classifica a punti tra i due rivali.

Anche tra i padroni di casa non mancheranno coloro che potrebbero inserirsi nella lotta per questa maglia. Su tutti, il nome maggiormente da tenere in considerazione è sicuramente quello di Arnaud Demare, già vincitore della graduatoria a punti al Giro d’Italia dello scorso anno. Il 29enne transalpino torna al Tour a tre anni di distanza dall’ultima partecipazione, tre stagioni nelle quali è cresciuto molto, ottenendo tante prestigiose vittorie. L’obiettivo del corridore della Groupama-FDJ sarà quello di portare a casa almeno un successo di tappa, ma con così tante possibilità per lui di ottenere un risultato la Maglia Verde potrebbe essere un’inevitabile conseguenza. Tra i francesi, attenzione anche a Bryan Coquard (B&B Hotels p/b KTM), che nel 2020 è arrivato quarto in questa classifica, a Christophe Laporte (Cofidis), corridore migliorato tanto quest’anno e dotato di una buona resistenza in salita, e a Nacer Bouhanni (Arkea-Samsic), in cerca di riscatto dopo la sospensione di due mesi per scorrettezze in volata alla Cholet-Pays de Loir e alla caccia del suo primo successo alla Grande Boucle.

Discorso a parte merita poi il campione del mondo Julian Alaphilippe. Visto il percorso, il 29enne ha potenzialmente numerose chances di lasciare il segno, tanto che è uno degli outsider meglio quotati per la Maglia Gialla, dunque potrebbe raccogliere anche molti punti per la classifica della Verde. Tuttavia, le tante giornate che prevedibilmente si concluderanno allo sprint dovrebbero penalizzare l’iridato di Imola in questa graduatoria, nella quale le maggiori possibilità per la Deceuninck-QuickStep di ripetere il successo di Bennett dello scorso anno sono affidate dunque a Davide Ballerini e Mark Cavendish. Il britannico è tornato ad ottimi livelli negli ultimi mesi, tanto che nell’ultima tappa del Giro del Belgio ha anche battuto alcuni dei velocisti presenti qui al Tour, e avrà il miglior ultimo uomo del gruppo (ovvero Michael Morkov) a pilotarlo in volata. L’azzurro, invece, se dovesse tornare ad avere la stessa forma mostrata a inizio stagione potrebbe dire la sua in molte giornate diverse, e potrebbe anche permettersi di attaccare dalla lunga distanza per prendere punti ai traguardi intermedi.

Un discorso simile a quello di Ballerini potrebbe essere fatto anche per altri due corridori veloci e molto resistenti come Michael Matthews (Team BikeExchange) e Mads Pedersen (Trek-Segafredo). L’australiano, che ha già vinto questa maglia nel 2017, nelle ultime stagioni è diventato sempre meno sprinter e sempre più uomo da classiche, fattore che potrebbe aiutarlo nelle frazioni più difficili, anche se per primeggiare in questa classifica sarà necessario vincere le volate di gruppo, cosa che il 30enne non fa da un po’. Al contrario, il danese ex campione del mondo è migliorato molto allo sprint, come dimostrato anche dai piazzamenti ottenuti proprio al Tour lo scorso anno e in questa prima parte di stagione. Entrambi, comunque, non sono tra i favoriti principali, ma potranno certamente partecipare alla lotta, e la stessa cosa potrà fare la coppia della Alpecin-Fenix composta da Tim Merlier e Jasper Philipsen, le cui ambizioni dipenderanno però da quello che deciderà di fare il loro compagno di squadra Van Der Poel.

Sembra invece molto difficile veder lottare per la Maglia Verde velocisti quali l’esperto André Greipel (Israel Start-Up Nation), tornato al successo quest’anno, oppure come Cees Bol (Team DSM) e Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), che lo scorso anno avevano ottenuto interessanti risultati al Tour. Altri corridori che potrebbero ottenere tanti piazzamenti, ma che è piuttosto impensabile che possano vestirsi di verde a Parigi, sono Luka Mezgec (Team BikeExchange), Magnus Cort (EF Education-Nippo), Danny Van Poppel (Intermarché-Wanty-Gobert), Alex Aranburu (Astana-Premier Tech) e Ivan Garcia Cortina (Movistar).

Borsino dei favoriti Maglia Verde Tour de France 2021

***** Caleb Ewan
**** Peter Sagan, Sonny Colbrelli
*** Arnaud Demare, Wout Van Aert, Mathieu Van Der Poel
** Bryan Coquard, Michael Matthews, Tim Merlier, Mads Pedersen
* Christophe Laporte, Julian Alaphilippe, Davide Ballerini, Cees Bol, Nacer Bouhanni

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