Tour de France 2020, tutti i ritiri

Non tutti i 176 corridori che hanno preso il via da Nizza riusciranno ad arrivare a Parigi. Alcuni di loro dovranno abbandonare la corsa per infortunio, malattia o per esclusione della giuria, in particolare per non essere rientrati nel tempo massimo. A differenza dell’anno scorso, quando servirono sei tappe per vedere il primo ritirato, la pioggia della Costa Azzurra ha già mietuto vittime al Tour de France 2020, provocando numerose cadute che hanno segnato la giornata. Nonostante tutti i corridori siano riusciti ad arrivare fino alla fine, John Degenholb (Lotto Soudal) non è stato classificato in quanto finito fuori tempo massimo.
Gli incidenti del primo giorno hanno tuttavia conseguenze anche sulla seconda frazione: gli infortuni hanno avuto la meglio soprattutto su Philippe Gilbert (Lotto Soudal), vittima di una frattura alla rotula sinistra, e su Rafael Valls (Bahrain-McLaren), il quale si è fratturato il femore destro in una caduta di gruppo a tre chilometri dal traguardo. Altri corridori hanno invece anche loro riportato fratture, ma hanno deciso di provare comunque a proseguire, riuscendo poi tutti a portare a termine la tappa.
Il gruppo al completo si presenta poi al via della terza frazione, ma durante la tappa è Anthony Perez (Cofidis) a dover abbandonare la corsa in seguito ad una caduta in discesa nella quale ha riportato una frattura costolare e problemi polmonari. La quarta frazione è invece la prima che vede il gruppo intero prendere il via e portare anche a termine la tappa. Situazione che fortunatamente si ripete anche in occasione della quinta, sesta e settima tappa.
Purtroppo sono in quattro invece a dover lasciare la corsa anzitempo, tra questi ben due italiani, nella ottava tappa: sofferente dal primo giorno, Giacomo Nizzolo (NTT Pro Cycling) saluta infatti nella prima salita di giornata, arrendendosi al dolore; Diego Rosa (Arkéa-Samsic) invece deve abbandonare dopo una caduta nella quale riporta la frattura della clavicola. Anche due padroni di casa non riescono a portare a termine la corsa. Si tratta di William Bonnet (Groupama-FDJ), anche lui caduto il primo giorno e da allora in sofferenza, e Lilian Calmejane (Total Direct Energie), arrivato in condizioni precarie a questa Grande Boucle dopo la caduta ad inizio agosto.
Due corridori salutano invece nel corso della nona frazione. Si tratta di Fabio Aru (UAE Team Emirates) e Steff Cras (Lotto Soudal), entrambi incapaci di reggere il ritmo del gruppo sin dalle prime fasi di corsa. Per il sardo una ennesima batosta dopo le delusioni precedenti. Dopo il giorno di riposo, già annunciato in precedenza, l’unico a non ripartire è Domenico Pozzovivo (NTT Pro Cycling), sofferente in seguito alla caduta subita il primo giorno a causa di in incauto tifoso. Tutti gli altri, malgrado i timori per i test molecolari , sono alla partenza, ma al traguardo manca anche Sam Bewley (Mitchelton-Scott) che è costretto a fermarsi per la frattura del polso in seguito ad una caduta.
A terra finisce anche Davide Formolo (UAE Team Emirates), che riesce a portare a termine la tappa, ma recatosi in ospedale scopre di avere riportato una frattura della clavicola, dovendo pertanto anche lui salutare la Grande Boucle. Nel corso della undicesima frazione lasciano la corsa anche Ion Izagirre (Astana), vittima di una brutta caduta che lo lascia sotto shock prima di essere accompagnato in ambulanza in ospedale, e Gregor Muhlberger (Bora-hansgrohe), rallentato e stremato da febbre e spossatezza.
È invece Ilnur Zakarin (CCC Team) a dover salire in ammiraglia durante la dodicesima frazione. Caduto nel trasferimento della tappa precedente, il russo ha riportato una frattura costale. Ha preso il via della tappe e ha provato a stringere i denti, ma si è dovuto arrendere al dolore. Se tutti sono al via anche il giorno successivo, Bauke Mollema (Trek-Segafredo) non conclude la tredicesima tappa a causa di una caduta, che lo vede costretto a salire in ambulanza per recarsi in ospedale.
Al via del 14° giorno è invece assente Romain Bardet (Ag2r La Mondiale) che già nella serata del giorno precedente aveva annunciato il suo forfait a causa delle conseguenze della brutta caduta subita in corsa, per la quale ha riportato una commozione cerebrale. Durante la tappa è invece il sofferente Pierre Latour (Ag2r La Mondiale) a lasciare la corsa per un problema all’inguine che lo affligge sin dalla partenza della corsa. Un ritiro anche nella attesa 15ª tappa, che vede lo sfortunato Sergio Higuita (EF Pro Cycling) finire due volte a terra e lasciare la corsa.
Il giorno di riposo non basta a David Gaudu (Groupama-FDJ) per riprendersi dai dolori, con il francese che si stacca sin dalle prime fasi di corsa, per poi arrendersi e salire in ammiraglia. Porta invece la bici al traguardo Jerome Cousin (Total Direct Energie), ma arriva fuori tempo massimo. La tappa regina inizia senza il suo re: il campione uscente Egan Bernal (Ineos Grenadiers) non si presenta infatti al via, fermato dai problemi alla schiena che lo condizionano da giorni. Assente alla partenza anche Stefan Kung (Groupama-FDJ), con il passistone elvetico che si ferma per preparare al meglio i mondiali a cronometro. Durante la tappa lascia anche Mikel Nieve (Mitchelton-Scott), sofferente da giorni, che lascia per la prima volta un GT dopo 19 partecipazioni. Costretto a lasciare la corsa anche Jens Debusschere (B&B Vital Concept), giunto al traguardo fuori tempo massimo dopo aver scortato il suo capitano.
La 18ª tappa vede invece il ritiro in corsa di André Greipel (Arkéa-Samsic), sofferente da inizio corsa per una caduta e stremato dalle difficoltà affrontate sinora. Non prendono il via della terzultima frazione, invece, Jonathan Castroviejo (Ineos Grenadiers) e Michael Gogl (NTT Pro Cycling), mentre pochi chilometri dopo la partenza della tappa si ritira Lukas Pöstlberger (bora-hansgrohe) a causa della puntura di un’ape. Dopo 13 tappe consecutive in cui si è registrato almeno un ritiro al giorno, la cronometro de La Planche des Belles Filles non vede alcuna defezione. Sono dunque 146 i corridori che si presentano alla passerella finale di Parigi e che concludono questo Tour de France 2020.
Ritiri Tour de France 2020
Tappa 1
John Degenkolb (Lotto Soudal)
Tappa 2
Rafael Valls (Bahrain-McLaren)
Philippe Gilbert (Lotto Soudal)
Tappa 3
Anthony Perez (Cofidis)
Tappa 4
–
Tappa 5
–
Tappa 6
–
Tappa 7
–
Tappa 8
Giacomo Nizzolo (NTT Pro Cycling)
William Bonnet (Groupama-FDJ)
Diego Rosa (Arkéa-Samsic)
Lilian Calmejane (Total Direct Energie)
Tappa 9
Fabio Aru (UAE Team Emirates)
Steff Cras (Lotto Soudal)
Tappa 10
Domenico Pozzovivo (NTT Pro Cycling)
Sam Bewley (Mitchelton-Scott)
Tappa 11
Davide Formolo (UAE Team Emirates)
Ion Izagirre (Astana)
Gregor Muhlberger (Bora-hansgrohe)
Tappa 12
Ilnur Zakarin (CCC Team)
Tappa 13
Bauke Mollema (Trek-Segafredo)
Tappa 14
Romain Bardet (Ag2r La Mondiale)
Pierre Latour (Ag2r La Mondiale)
Tappa 15
Sergio Higuita (EF Pro Cycling)
Tappa 16
David Gaudu (Groupama-FDJ)
Jerome Cousin (Total Direct Energie)
Tappa 17
Egan Bernal (Ineos Grenadiers
Stefan Kung (Groupama-FDJ)
Mikel Nieve (Mitchelton-Scott)
Jens Debusschere (B&B Vital Concept)
Tappa 18
André Greipel (Arkéa-Samsic)
Tappa 19
Michael Gogl (NTT Pro Cycling)
Jonathan Castroviejo (Ineos Grenadiers)
Lukas Pöstlberger (Bora-hansgrohe)
Tappa 20
–
Tappa 21
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