Tour de France 2020, il percorso scombussola i piani della Jumbo-Visma: “Difficile capire l’assenza di cronometro”

La presentazione del percorso ufficiale del Tour de France 2020 rischia di mischiare le carte in casa Jumbo-Visma. L’assenza di prove a cronometro, con l’unica eccezione della cronoscalata del penultimo giorno con arrivo alla Planche des Belles Filles, non ha fatto piacere alla formazione olandese che vanta tra le sue fila due dei più grandi specialisti al mondo delle prove contro il tempo come Primoz Roglic e il neo acquisto Tom Dumoulin. Il tracciato della Grande Boucle sembra essere però particolarmente adatto anche a Steven Kruijskwijk, terzo capitano della compagine neerlandese, che pur non essendo mai riuscito a vincere un grande giro come gli altri due, ha dimostrato in più occasioni di poter competere con i migliori.

Il direttore sportivo della Jumbo-Visma, Merijn Zeeman ha così rivelato a Cyclingnews che una decisione potrà essere presa solo dopo che saranno resi noti i percorsi di Giro d’Italia e Vuelta a España: “ Tutti e tre i nostri uomini da classifica sono adatti al Tour. Primoz va bene sulle salite ripide, così come Dumoulin, mentre la terza settimana si addice particolarmente a Kruijswijk. È difficile dire chi sarà il più adatto. Nulla è ancora definito. Guardiamo le presentazioni di Giro e Vuelta. Ci sono molte combinazioni possibili tra i tre grandi giri. Ci sono ancora tutte le carte in tavolo”.

Il tecnico neerlandese non ha però risparmiato una stoccata all’organizzazione del Tour de France sull’assenza di cronometro: “Davvero non capisco. Alla Vuelta abbiamo avuto una cronosquadre e una cronometro individuale che hanno creato distacchi, ma io credo abbiano reso la corsa più emozionante, perché gli scalatori puri sono stati costretti ad attaccare”.

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