Tour de France 2019, la rinascita di Warren Barguil: “Contento di come sta andando, aspetto le Alpi!”

Warren Barguil sembra essere tornato ad alti livelli al Tour de France 2019. Capace di vincere una maglia a pois nel 2017, anno in cui vinse anche due tappe e concluse la corsa in decima posizione, il capitano della Arkéa Samsic si sta riscoprendo uomo da classifica generale in questa edizione e con il passare dei giorni i suoi risultati migliorano. Partito da Bruxelles senza grandi pressioni, il neo-campione di Francia è arrivato in tredicesima posizione sul traguardo di Foix Prat d’Albis insieme a Jakob Fuglsang (Astana) con un ritardo di 1’54” dal vincitore Simon Yates (Mitchelton-Scott). Il bretone è riuscito a gestirsi sull’ultima salita e ha preferito salire del suo passo, senza rispondere agli attacchi. Ora si ritrova in dodicesima posizione a 7’22” dalla maglia gialla e a poco più di cento secondi dalla Top 10.

“È stata una buona giornata, ma è stata dura – commenta il ventisettenne al termine della tappa – Non volevo farmi esplodere le gambe ai piedi della salita finale. Romain Bardet (Ag2r-La Mondiale) mi ha aiutato a tornare su Fuglsang e lo ringrazio. Finisco come ieri con il danese (si riferisce al Toumalet, ndr), siamo allo stesso livello. Mi piacciono le lunghe ascese, meno questo tipo di salite brevi, ma va bene, sono contento di come sta andando. Ho alzato il mio livello e ora aspetto le Alpi dopo un meritato giorno di riposo”.

L’aver guadagnato ancora una posizione in classifica generale ha alzato il morale della squadra e il suo direttore sportivo Yvon Ledanois è fiducioso in vista delle Alpi: “Nella salita finale si è spostato dal gruppetto dei big, ma ha gestito bene lo sforzo per salire del suo ritmo. È arrivato vicino alla Maglia Gialla e davanti ad un corridore come Uran […] Ora è dodicesimo, guadagnando una posizione, ma penso che ci saranno ancora sorprese. I passi Alpini e il caldo gli piacciono: non ho una sfera di cristallo, ma mi fido di lui per realizzare una Top 10 a Parigi”.

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