Giro d’Italia 2021, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2021.

TOP

Filippo Ganna (Ineos-Grenadiers): Niente, non lo si ferma nemmeno bucandogli le gomme. Il campione del mondo a cronometro sfodera un’altra prestazione da fenomeno delle prove contro il tempo, nonostante il tantissimo lavoro svolto per Bernal nell’arco di tre settimane di corsa. Nonostante una foratura gli faccia perdere tempo prezioso nel finale, vince con ben 12″ di margine sul migliore degli altri. Con questa, fanno cinque su cinque nelle cronometro al Giro. Con due maglie rosa conquistate dai capitani. Talismano.

Edoardo Affini (Jumbo-Visma): Un’altra prestazione di grande qualità per il cronoman passato alla corte dei neerlandesi all’inizio di questa stagione. Dopo il secondo posto a Torino a cronometro e a Verona in linea, insieme ail gran lavoro svolto per portare Bennett a giocarsi il successo (poi sfumato) sullo Zoncolan, il terzo posto di oggi chiude un Giro d’Italia di altissimo livello. Gli è mancata solo la vittoria, ma se l’avversario è il campione del mondo lo si può concedere.

Matteo Sobrero (Astana-Premier Tech): La più bella sorpresa di giornata, che avrebbe meritato un finale migliore. Non che ci fossero dubbi sulle qualità del classe ’97, ma non tutti lo immaginavano già al livello di giocarsi il podio di tappa al suo secondo Giro, per poi vederlo sfumare di un secondo a causa del tempo perso per delle ammiraglie nella fase finale della sua prova. Sfortunato, arrabbiato e grintoso al punto giusto. Dietro a Ganna, l’MVP di giornata è lui.

FLOP

Hugh Carthy (EF-Nippo):  Cliente ormai affezionato di questo lato della rubrica nella terza settimana, il britannico sceglie la giornata sbagliata per essere sottotono anche a cronometro, risultando il peggiore dei quattro che lottavano per i piazzamenti dal quinto all’ottavo posto in classifica generale. Alla fine si deve quindi accontentare di un’ottava piazza che non può accontentarlo, date le ambizioni ben diverse a inizio corsa e il modo in cui questa si è sviluppata. Passi cedere la posizione ad Almeida in una cronometro per specialisti, non fare peggio di uno scalatore puro come Bardet.

Matthias Brändle (Israel Start-Up Nation): In realtà sono stati diversi i possibili protagonisti di oggi che non sono riusciti a rispettare le aspettative, ma l’austriaco è forse quello con meno scusanti. Il sedicesimo posto al traguardo testimonia che comunque ci ha provato, ma non sono bastate le energie. E in questa settimana non ha dovuto spenderne molte per logiche di squadra, al contrario di tanti suoi rivali.

La giuria di corsa: Il pasticcio con Sobrero costa al giovane due posizioni nella classifica di tappa, senza se e senza ma, in quello che rimane il miglior risultato in un Grand Tour finora per il classe ’97. Non è per nulla semplice tenere sott’occhio tutte le situazioni che si creano in corsa, a maggior ragione durante una cronometro, ma in quel preciso momento il corridore dell’Astana-Premier Tech era realmente l’unico in strada con un tempo degno di meritare strada libera davanti a sé.

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