Tokyo 2020, Tony Martin rinuncia alla crono: “Percorso troppo duro per me”

Tony Martin rinuncia ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Recordman di vittorie con i suoi quattro successi iridati a cronometro, il tedesco negli ultimi anni è apparso meno concentrato sulla specialità, cercando di trovare nuovi spazi anche nelle prove in linea, specialmente nelle classiche, oltre che mettendosi sempre più al servizio dei propri capitani, soprattutto con il passaggio alla Jumbo – Visma. Essendo tuttavia ancora il maggior esponente del suo paese, in una occasione così importante come la rassegna a cinque cerchi, era lecito aspettarsi mettesse la prova nipponica nel mirino per cercare eventualmente di tornare sul podio già conquistato nel 2012 a Londra, alle spalle del solo Bradley Wiggins, cercando di migliorare il deludente 12° posto di Rio, che riscattò pochi mesi dopo con quello che, ad oggi, è l’ultimo successo ai mondiali.

Tuttavia, il 34enne tedesco ha deciso di rinunciare, ritenendo il tracciato, effettivamente piuttosto mosso, poco adatto alle sue caratteristiche, contrariamente a quello mondiale di Aigle-Martigny. “Il mio manager è andato a Tokyo per studiare il percorso e l’ha descritta come molto dura – spiega alla radio MDR – Non è una decisione facile per me, ma ho deciso di concentrarmi sulla prova del mondiale in Svizzera. Quel circuito sembra molto più adatto a me”.

Una scelta sofferta, ma che spera possa portare i suoi frutti visto che altri rivali potrebbero invece cercare di presentarsi al meglio ad entrambi gli appuntamenti, con quello elvetico decisamente più pianeggiante. “Per me è una decisione difficile perché le Olimpiadi sono sempre un evento molto speciale – aggiunge – Ma il piano prevede che lasci perdere i Giochi per potermi preparare al cento per cento i vista della crono iridata, su un percorso che mi si addice di più”.

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