Tokyo 2020, Azzedine Lagab dopo le frasi razziste di Moster: “Nessuno mi ha chiesto scusa, fanno i comunicati solo perché la cosa è diventata virale”

Non si placano le polemiche dopo le frasi razziste del ct tedesco Patrick Moster. Il ct della Germania è stato prima allontanato dalla sua nazionale e poi sospeso dall’UCI dopo aver usato frasi razziste per incitare il suo corridore Niklas Arndt a riprendere i corridori che in quel momento si trovavano in strada con lui: l’eritreo Amanuel Ghebreigzabhier, l’iraniano Saeid Safarzadeh, il siriano Ahmad Badreddin Wais che correva per il team dei rifugiati e l’algerino Azzedine Lagab. Proprio quest’ultimo, parlando con Cyclingnews ha dichiarato di non aver ricevuto scuse da nessuno, compreso lo stesso Arndt, che pur si è detto contro il razzismo.

 

Per ora non ho ricevuto scuse dirette – ha esordito – Ho letto vari comunicati, dalla federazione e dal comitato olimpico tedeschi, e anche da Niklas Arndt che si è detto contro il razzismo, ma non direttamente a me. Non mi hanno contattato nemmeno il CIO e l’UCI. Ho visto solo questi comunicati, e credo li abbiano fatti solo perché la cosa è diventata virale, quindi sentivano di doverlo fare. Questo è solo un mio pensiero”.

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