Tour of the Alps 2022, Pello Bilbao si impone su Romain Bardet

Pello Bilbao conquista la frenetica seconda tappa del Tour of The Alps 2022. Malgrado gli attacchi di rilievo nati sin dai primi chilometri di corsa, la Bahrain – Victorious fa bene i conti per andare a chiudere nella discesa verso il traguardo e organizzare il treno perfetto per il corridore basco, che si impone nettamente allo sprint davanti a Romain Bardet (Team DSM) e Attila Valter (Groupama-FDJ). Stessi nomi e stesso ordine anche per la classifica generale, con Bilbao che scalza Geoffrey Bouchard (Ag2r Citroën), giunto attardato dopo aver perso contatto allo scollinamento dell’ultima salita di giornata.

Il profilo si presta agli attacchi da lontano e dopo quanto successo ieri sono in molti a guardare con fiducia a questa seconda tappa. Se la corsa parte praticamente in salita, questo non spaventa gli attaccanti, che da subito danno il via ad una grandinata di attacchi che sfianca rapidamente il gruppo. Tra i primi a staccarsi ovviamente Giacomo Nizzolo, unico velocista di rilievo presente alla corsa, ma non è di certo l’unico perché dopo appena dieci chilometri di corsa il gruppo è ridotto ad una trentina di unità. A seguito del forcing della Astana Qazaqstan il gruppo si spezza ulteriormente, con appena dieci uomini che restano al comando. Felix Gall (ACT), Pavel Sivakov (IGD), Michael Storer (GFC), Jonathan Caicedo (EFE), Miguel Ángel López (AST), Thymen Arensman (DSM), Hermann Pernsteiner (TBV), Cian Uijtdebroeks (BOH), Matteo Badilatti (GFC) e Vadim Pronskiy (AST) riescono velocemente a fare la differenza, resistendo facilmente al tentativo di rientro di Christopher Hamilton (DSM), Iván Cobo (EKP) e Carl Fredrik Hagen (IPT), mentre il resto del gruppo accumula rapidamente un ritardo superiore al minuto.

Con gli uomini della Ag2r Citroën a controllare, il gruppo mantiene un ritmo non particolarmente sostenuto, permettendo a molti corridori di rientrare da dietro e agli attaccanti di continuare ad accrescere il proprio margine. Allo scollinamento del Passo Rolle i dieci battistrada iniziano dunque la discesa con un vantaggio di 1’04” su Hagen, unico che prosegue il suo inseguimento, e 2’50” sul gruppo, che anche nella discesa continua a concedere altro margine agli attaccanti. Mentre il norvegese rientra prima del traguardo volante, i fuggitivi accrescono il proprio margine sino a un massimo di 3’38”, quando sono gli uomini della Bahrain – Victorious a prendere in mano la situazione. Prima che si torni a salire verso il Passo della Mendola il ritardo scende così a 2’02”, con Santiago Buitrago e Mikel Landa che si mettono all’opera quando la strada inizia a salire, accorciando ulteriormente le distanze dai battistrada, che poco dopo iniziata la salita perdono Pronskiy e Hagen, imitati più avanti da Badilatti e Gall, primi a cedere al forcing di Sivakov, che poi parte in solitaria nelle fasi finali dell salita.

Il corridore francese scollina così con una manciata di secondi di vantaggio su Arensman, Pernsteiner e Storer, mentre Miguel Angel Lopez perde l’attimo, venendo poi raggiunto in discesa da Caicedo, con il quale tuttavia non riesce a tenere il ritmo del quartetto che si forma davanti a loro. I due non tardano così ad essere a loro volta ripresi dal resto del gruppo, ridotto ai soli Geoffrey Bouchard (ACT), Pello Bilbao (TBV), Romain Bardet (DSM), Natnael Tesfazion (DRA), Richie Porte (IGD), Santiago Buitrago (TBV), Einer Rubio (MOV), Esteban Chaves (EFE), Attila Valter (GFC), Hugh Carthy (EFE), Sean Quinn (EFE), Jorge Arcas (MOV), Mikel Landa (TBV), Clément Champoussin (ACT), Clément Berthet (ACT), Lenny Martinez (GFC), Joseph Dombrowski (AST), Fabio Felline (AST), Christopher Hamilton (DSM), Matteo Badilatti (GFC) e Carl Fredrik Hagen (IPT).

Dopo aver scollinato con un ritardo di 1’43”, gli inseguitori conservano un ritardo invariato nella discesa e nelle prime rampe della salita successiva, che vedono Pernsteiner fermarsi e attendere i compagni all’inseguimento. Con l’austriaco che si mette subito al servizio del team il distacco scende rapidamente a un minuto dalla nuova coppia di testa, visto che Arensman non ha retto all’accelerazione di Sivakov, seguito dal solo Storer. I due concludono l’ultima salita di giornata con un vantaggio superiore al minuto sul gruppo, ma non appena si comincia a scendere Storer e Sivakov mostrano i propri limiti in discesa, al contrario di Bilbao, che trascina i suoi compagni in prima persona dimezzando rapidamente il distacco. Nel corso dei 18 chilometri di discesa la fuga viene così annullata, ma questa picchiata ha anche l’effetto di provocare un nuovo frazionamento del gruppo, con il leader Geoffrey Bouchard che resta tagliato fuori.

Dopo aver perso 45 secondi nella discesa, il francese e i suoi compagni provano a rientrare nel tratto di pianura, ma ormai è troppo tardi e la formazione emiratina è lanciatissima, fiondandosi verso il traguardo senza chiedere neanche un cambio. Vani anche i tentativi delle altre squadre di affiancare gli uomini di Pello Bilbao per organizzare diversamente lo sprint. Il finale sinuoso favorisce ulteriormente il basco, che parte a 100 metri dall’arrivo indisturbato, senza che nessuno riesca ad impensierirlo.

Risultato Tappa 2 Tour of the Alps 2022

Classifica Generale Giro di Turchia 2022

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