Tour of Oman 2023, Jesus Herrada si impone sullo strappo di Qurayyat – 3° Diego Ulissi

Jesus Herrada si aggiudica la seconda tappa del Tour of Oman 2023. Il corridore della Cofidis si è imposto sull’impegnativo traguardo di Qurayyat grazie a una potente progressione negli ultimi 250 metri, che ha permesso allo spagnolo di anticipare di pochi metri Maxim Van Gils (Lotto Dstny) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates). Matteo Jorgenson (Movistar) e Mauri Vansevenant (Soudal-QuickStep) concludono con lo stesso tempo dei primi tre al quarto e quinto posto, mentre cede 3″ Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan), che a sua volta anticipa di 2″ un drappello comprendente anche Davide Formolo (UAE Team Emirates), decimo. Grazie a questo successo, il 19esimo della carriera, Herrada si porta anche in testa alla classifica generale con 4″ di vantaggio su Van Gils e 6″ su Ulissi.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Si comincia a ritmo alto e con diversi attacchi, favoriti dalla presenza di un GPM già dopo sei chilometri. Ad avvantaggiarsi sono Fredrik Dversnes (Uno-X Pro Cycling Team) e Luca Van Boven (Bingoal WB), che scappano via giusto dopo lo scollinamento dello strappo di Al Jabal Street. Al loro inseguimento si portano Iván Cobo (Equipo Kern Pharma), Angel Fuentes (Burgos-BH), Jeroen Meijers (Terengganu Polygon Cycling Team) e Kosuke Takeyama (JLC Team Ukyo), che nel giro di poco si agganciano alla coppia di testa. Questo sestetto accumula rapidamente un vantaggio di 2’30”, che diventano poi 4′ con 50 chilometri di gara dietro le ruote. Con il lavoro della UAE Team Emirates e dell’Astana Qazaqstan il vantaggio dei battistrada scende progressivamente e ai -80 dall’arrivo il cronometro dice 1’50”.

È proprio la squadra kazaka ad assumersi in toto la responsabilità dell’inseguimento, inserendo nelle rotazioni in testa al gruppo anche Mark Cavendish, oggi al servizio del capitano Alexey Lutsenko. Il percorso si fa più irregolare e il gruppetto davanti subisce una scrematura, con lo spagnolo Cobo che va via da solo quando si percorre per la prima volta la strada che porta al traguardo di Qurayyat. Su di lui si porta il norvegese Dversnes e sono loro due a dividersi il piatto più ricco dei punti GPM messi in palio al primo passaggio sotto lo striscione d’arrivo, mentre il gruppo prosegue con regolarità. A strappo finito, i fuggitivi si ricompattano a eccezione di Meijers, potendo ora vantare un vantaggio tornato nuovamente a salire fino a 2’45”. Entrando negli ultimi 30 chilometri di gara, rimangono al comando i soli Van Boven e Fuentes, che staccano i compagni di avventura, con il gruppo, sempre tirato da Astana e UAE, che riprende ad avvicinarsi portandosi a 1’20” dai due fuggitivi rimasti con ancora 25 chilometri da percorrere.

L’avventura della coppia di testa prosegue fino a 6700 metri dalla conclusione, non lontano dalle prime rampe dello strappo finale, che viene preso in testa da un uomo UAE. È pero la Bora-hansgrohe ad alzare subito il ritmo in salita, imponendo un ritmo che risulta fatale a diversi corridori e che non consente a nessuno di scattare. All’ultimo chilometro si presenta così un gruppo composto da poco meno di 50 unità, che si prepara alla volata in salita; ad accelerare a 300 metri dall’arrivo è Lutsenko, ma il kazako viene superato a doppia velocità da Jesus Herrada (Cofidis). Lo spagnolo riesce subito a prender qualche metro di vantaggio, e nulla possono fare per chiudere il gap Maxim Van Gils (Lotto Dstny) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates), che si devono accontentare del secondo e terzo posto.

Risultato Tappa 2 Tour of Oman 2023

Classifica Generale Tour of Oman 2023

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