Tour Down Under 2019, Presentazione Percorso e Favoriti Seconda Tappa: Norwood – Angaston

Il Tour Down Under 2019 prosegue riservando un’altra chance ai velocisti. Accorciata a causa del caldo torrido che si prevede sul percorso, la seconda tappa misurerà appena 122 chilometri presentando soltanto 1750 metri in salita, quelli che porteranno ai 543 metri di Checker Hill Road, a Kersbrook, dove al chilometro 26,3 è posto l’unico Gpm di giornata al culmine di un piccolo muro con pendenza al 13,3%. Prima e dopo il profilo altimetrico è pressoché piatto, con i traguardi volanti di Birdwood, posto al chilometro 39,2 e Springton, collocato al chilometro 57,9 di gara, che potrebbero rappresentare due antipasti della volata finale qualora dal gruppo non dovesse essersi già sganciata la fuga.

Leggermente mosso fino a Bethany, dove si transiterà a -34 dall’arrivo, il tracciato torna ad essere completamente pianeggiante una volta lasciate alle spalle le colline di Adelaide. Privi di difficoltà anche gli ultimi cinque chilometri, nei quali non sono previste curve pericolose e che precederanno un arrivo a ranghi compatti, su un rettilineo in lieve e impercettibile pendenza, che appare decisamente inevitabile.

ORARIO DI PARTENZA: 11:00 ora locale (01:30 ora italiana)

ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 14:22 ora locale (04:52 ora italiana)

DIFFERITA TV: 18:00 RaiSport

HASHTAG UFFICIALE: #TourDownUnder

Favoriti Seconda Tappa Tour Down Under 2019

Il primo sprint ha evidenziato una supremazia per certi versi imbarazzante di Elia Viviani (Deceuninck-Quick Step). Se neppure i problemi al piede hanno frenato il plurivittorioso della scorsa stagione, parso due spanne al di sopra di qualunque avversario, quello che è mancato finora è lo scontro diretto con i rivali più accreditati. Ad essere chiamati a fornire una risposta sono allora Caleb Ewan (Lotto Soudal) e Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), unici a “salvarsi” dalla caduta generale nel Down Under Classic ma rimasti chiusi oggi, trovandosi così costretti a rinunciare a contendere il successo al veronese di Isola della Scala.

Ad aprire la seconda fila sono inevitabilmente i valletti della prima foto stagionale. Max Walscheid (Sunweb) ha provato a giocare senza fortuna la carta dell’anticipo, dimostrando una buona potenza e una minore esplosività. Meglio del tedesco sotto questo versante ha fatto Jakub Mareczko (CCC Team), rinvenuto a forte velocità negli ultimi metri e, per sua stessa ammissione, addirittura pronto ad ambire a un risultato pieno. Le occasioni per suffragare i propositi non mancano, anche se le speranze rischiano di scontrarsi soprattutto con la forza (e la forma) del connazionale.

L’arrivo a ranghi compatti di Port Adelaide ha confermato a grandi linee i valori che ci si attendeva alla vigilia. Meccanismi ancora da perfezionare per Phil Bauhaus (Bahrain-Merida), che ha tuttavia dimostrato di potersi inserire almeno nella lotta per il podio. Tra i giovani occhio a Jasper Philipsen (UAE Team Emirates) cui solo la mancanza di spazi negli ultimi 100 metri ha precluso la possibilità di duellare per un risultato ancora migliore del 6° posto finale, a un Kristoffer Halvorsen (Sky) attestatosi su buoni livelli, a un Ryan Gibbons (Dimension Data) che è già andato oltre le aspettative all’esordio e a un Daniel Hoelgaard (Groupama-FDJ) che ha nella top ten un obiettivo alla sua portata.

Tra i delusi della prima giornata, oltre a Ewan e Sagan, vanno a caccia del riscattto Danny Van Poppel (Team Jumbo-Visma), sgonfiatosi di colpo dopo essere stato pilotato alla perfezione fino ai 300 metri dalla linea d’arrivo, un Daryl Impey (Mitchelton-Scott) che per coltivare l’ambizione di bissare il trionfo finale di un anno fa deve necessariamente andare a caccia di abbuoni, e Davide Ballerini (Astana) che si è rivelato in grado di sgomitare per le posizioni che contano ma che ora deve scalare un altro gradino per (at)testarsi definitivamente ad alti livelli.

Borsino dei Favoriti

***** Elia Viviani
****  Caleb Ewan, Jakub Mareczko
*** Peter Sagan, Max Walscheid, Phil Bauhaus
** Jasper Philipsen, Ryan Gibbons, Danny Van Poppel, Kristoffer Halvorsen
*  Daryl Impey, Daniel Hoelgaard, Davide Ballerini, Daniel McLay, Kiel Reijnen

Meteo Previsto Seconda Tappa Tour Down Under 2019

Soleggiato. Precipitazioni 0%. Umidità 11%. Vento fino a 21 km/h direzione SE. Temperatura minima 34°C, massima 40°C.

Maggiori Insidie Seconda Tappa Tour Down Under 2019

Il grande caldo potrebbe creare scompensi ai corridori che maggiormente lo soffrono. Sul tracciato non si scenderà mai sotto i 35° C, con il vento che potrebbe alleviare la sofferenza soltanto in alcuni tratti. Bollente è anche il segmento finale, nel quale si sfonderà il muro dei 40°C, temperatura che renderà lo sforzo alla stregua di un’autentica prova di resistenza. L’arrivo tira leggermente all’insù ma non dovrebbe creare particolari grattacapi agli sprinter puri.

Planimetria e Altimetria Seconda Tappa Tour Down Under 2019

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