Tour Down Under 2019, Presentazione Percorso e Favoriti Quinta Tappa: Glenelg-Strathalbyn

Ultima chance per i velocisti al Tour Down Under 2019. La quinta frazione della corsa australiana sarà infatti l’ultima senza un arrivo in salita, dato che la sesta tappa verrà dedicata agli uomini di classifica, con il traguardo posto su Willunga Hill. I 149,5 chilometri da Glenelg a Strathalbyn invece non presentano particolari difficoltà altimetriche, risultando perfetti sia per controllare la fuga di giornata sia per impostare lo sprint nel migliore dei modi. La lunghezza limitata del chilometraggio sarà un ulteriore elemento a favore dei team intenzionati a tenere chiusa la corsa, consapevoli di non avere più cartucce da sparare nelle prossime giornate.

I primi due chilometri in leggera salita potrebbero scatenare la fantasia di qualche attaccante, ma sarà il successivo tratto in discesa probabilmente a permettere all’azione di giornata di formarsi. L’unica asperità di giornata inizierà dopo 35 chilometri, con gli 8,6 km al 2,5% di pendenza media di Sellicks Hill, un seconda categoria. Poco dopo è posto il primo traguardo volante, che come sempre assegnerà secondi di abbuono ai primi tre a transitarvi. Il secondo è invece posto al chilometro 73,5, lasciando la seconda metà interamente dedicata alla formazione del treno finale.

ORARIO DI PARTENZA: 11:30 ora locale (02:00 ora italiana)

ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 15:32 ora locale (06:02 ora italiana)

DIFFERITA TV: 20:30 RaiSport

HASHTAG UFFICIALE: #TourDownUnder

Favoriti Quinta Tappa Tour Down Under 2019

Ultima chiamata per le ruote veloci in quest’appuntamento di inizio stagione. Il corridore che ha dimostrato la gamba migliore nelle prime due occasioni sembra essere Elia Viviani (Deceuninck-Quick-Step), vincitore della prima frazione e tagliato fuori dalla lotta nella giornata successiva per le energie spese a seguito di una caduta in gruppo. Il campione nazionale italiano si è risparmiato in questi ultimi due giorni, risparmiando le energie per quest’occasione. Naturalmente l’altro grande favorito è Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), dominatore della terza frazione in una volata atipica destinata agli sprinter in grado di reggere su percorsi mossi. Lo slovacco ha dimostrato di avere una condizione in crescita anche nelle giornate pianeggianti, con l’ottavo posto in apertura e il terzo successivo.

Tra i grandi protagonisti attesi, si aspettano risposte anche da Caleb Ewan (Lotto Soudal), finora decisamente sottotono. L’australiano, dopo la vittoria nella classica di settimana scorsa, ha steccato la prima chance e ha chiuso secondo ad Angaston. Dalla sua parte anche il fatto di poter contare su una squadra interamente costruita intorno a lui, senza alcuna ambizione di classifica. La migliore condizione finora è stata palesata da Patrick Bevin (CCC Racing Team), leader della generale e vincitore della seconda tappa. Il classe ’91 tuttavia potrebbe soffrire in una volata secca, oltre ad aver speso più energie dei suoi rivali in questi giorni. Molto probabilmente si getterà nella mischia nella speranza di guadagnare ancora qualche prezioso secondo di abbuono. Qualche opportunità in più allora per degli sprinter puri come Danny Van Poppel (Jumbo-Visma) e Max Walscheid (Team Sunweb), entrambi piazzati in più di una circostanza.

Cercano il colpaccio alcuni corridori ben piazzati nelle prime giornate, primo tra tutti Phil Bauhaus (Bahrain-Merida), arrivato in Australia con grandi ambizioni ma finora sempre fuori dal podio. Sta trovando una continuità che finora gli era sconosciuta invece Ryan Gibbons (Dimension Data), il quale vuole ora migliorare ulteriormente il proprio rendimento. Gran debutto con una World Tour per Jasper Philipsen (UAE Team Emirates), che a vent’anni ha dimostrato di poter lottare con i big. Per il colpo grosso gli manca ancora qualcosa, ma in condizioni particolari può essere molto insidioso. Discorso a parte per Jakub Mareczko (CCC Racing Team), ottimo terzo al debutto: l’ex Wilier tuttavia rischia di essere sacrificato alla causa del capitano. Se così non fosse, sarebbe certamente da tenere d’occhio.

Tra gli outsider, Kristoffer Halvorsen (Team Sky) vuole migliorare dopo le due top ten in apertura. In cerca di riscatto invece Daniel McLay (Education First), Daniel Hoelgaard (Groupama-FDJ) e Jens Debusschere (Katusha Alpecin), ognuno dei quali ha finora deluso le aspettative. Proverà a farsi notare anche Nathan Haas (Katusha Alpecin), poco brillante in una corsa che in carriera gli aveva dato qualche soddisfazione in passato.

Da non sottovalutare il ruolo di Daryl Impey (Mitchelton-Scott) e Luis Leon Sanchez (Astana), che essendo sul podio della classifica generale realisticamente proveranno a gettarsi nella mischia o ad anticipare il gruppo per guadagnare secondi preziosi. Tra i possibili attaccanti, non dimentichiamo Nico Denz (AG2R La Mondiale), Davide Ballerini (Astana) e Luke Rowe (Team Sky), tutti con il potenziale per provare la sparata giusta nel finale.

Borsino dei Favoriti

***** Elia Viviani
**** Peter Sagan, Caleb Ewan
*** Danny Van Poppel, Patrick Bevin, Max Walscheid
** Phil Bauhaus, Ryan Gibbons, Jasper Philipsen, Jakub Mareczko
* Daryl Impey, Kristoffer Halvorsen, Jens Debusschere, Daniel McLay, Luis Leon Sanchez

Meteo Previsto Quinta Tappa Tour Down Under 2019

Parzialmente nuvoloso. Precipitazioni 0%. Umidità 48%. Vento fino a 14 km/h direzione N. Temperatura minima 22°C, massima 27°C.

Maggiori Insidie Quinta Tappa Tour Down Under 2019

La principale difficoltà della quinta frazione sarà la sua esplosività, su un percorso con poche difficoltà altimetriche e tanti corridori che saranno in gruppo nella fase decisiva. Tutte le squadre con un velocista vorranno stare davanti per giocarsi al meglio l’ultima occasione per uno sprinter in questa corsa, aumentando il rischio di cadute.

Planimetria e Altimetria Quinta Tappa Tour Down Under 2019

Rispondi

Pulsante per tornare all'inizio