Tirreno-Adriatico 2022, Presentazione Percorso e Favoriti Settima Tappa: San Benedetto del Tronto – San Benedetto del Tronto (159 km)

I velocisti tornano protagonisti nell’ultima frazione della Tirreno – Adriatico 2022. Diversamente da quanto accaduto negli scorsi anni, infatti, la Corsa dei Due Mari non si concluderà con una prova contro il tempo bensì con una tappa in linea, cosa che non accadeva dal 2010, quando sul traguardo di San Benedetto del Tronto si impose Edvald Boasson Hagen. Come da tradizione, comunque, sarà la rinomata località balneare marchigiana a ospitare l’epilogo della gara, che vedrà i corridori affrontare 159 chilometri senza eccessive difficoltà altimetriche, in particolare nel finale, dove le squadre degli sprinter avranno tutto il tempo per impostare al meglio la volata.

ORARIO DI PARTENZA UFFICIALE: 11:05
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 15:02 – 15:26
DIRETTA TV E STREAMING: 13:45-14:10 RaiSport / 14:10-15:15 Rai2 / 12:35-15:35 Eurosport Player / 13:30-15:15 Eurosport 1
HASHTAG UFFICIALE: #TirrenoAdriatico

Percorso Settima Tappa Tirreno – Adriatico 2022

Dei 159 chilometri in programma in questa giornata, solo i primi 70 proporranno alcuni saliscendi non troppo impegnativi, che non dovrebbero mettere in difficoltà le ruote veloci. Dopo la partenza da San Benedetto del Tronto, il gruppo si dirigerà subito verso l’entroterra marchigiano, con la strada che inizierà già a salire in maniera leggera dopo una decina di chilometri dal via. Transitati da Offida e raggiunto Castignano, i corridori incontreranno poi una trentina di chilometri ondulati attraverso Montedinove, Montalto nelle Marche e Cossignano, passati i quali dovranno affrontare l’unico GPM di giornata, quello di Ripatransone (4,8 km al 4,4%, max. 12%), che verrà scollinato a 90 chilometri dalla conclusione.

Seguirà una discesa di una dozzina di chilometri che riporterà il plotone a San Benedetto del Tronto, con il primo passaggio sulla linea d’arrivo che avverrà ai -73 dalla conclusione. A quel punto, rimarrà solo da percorrere per cinque volte il circuito finale di 14,5 chilometri, che al terzo passaggio sul traguardo proporrà anche l’ultimo sprint intermedio di questa edizione. Completamente pianeggiante e costituito in sostanza da due lunghi rettilinei, questo circuito avrà come principali difficoltà quattro curve ad angolo retto (l’ultima a 2200 metri dall’arrivo) e un paio di curve a S, la più pericolosa delle quali sarà posta all’imbocco del rettilineo finale, a 800 metri dal traguardo.

Favoriti Settima Tappa Tirreno – Adriatico 2022

Senza più Caleb Ewan, ritiratosi durante la quarta tappa, sono soprattutto due i velocisti che appaiono maggiormente favoriti a conquistare il successo sul traguardo di San Benedetto del Tronto: Tim Merlier (Alpecin-Fenix) e Arnaud Demare (Groupama-FDJ). Il primo si è sbloccato proprio in questa Tirreno-Adriatico, imponendosi nella seconda frazione, mentre il secondo, che è ancora alla caccia del primo squillo stagionale, ha sfiorato la vittoria il giorno seguente, battuto proprio da Ewan negli ultimi metri. Entrambi possono contare su due treni molto forti, che in passato hanno spesso dimostrato di sapersi muovere al momento giusto, quindi sarà molto difficile non vederli tra i protagonisti nello sprint finale.

Non sarà tuttavia assolutamente da sottovalutare il giovanissimo Olav Kooij (Jumbo-Visma), che ha dimostrato di avere un’ottima gamba chiudendo sul podio le due volate precedenti e che, in assenza di un treno dedicato, ha mostrato di sapersi muovere bene anche da solo e di saper prendere la ruota giusta. A soli 20 anni, il talentuoso neerlandese sembra pronto per conquistare il primo successo di peso della sua carriera. Chi ha qualche vittoria in più sulle spalle sono Nacer Bouhanni (Arkea-Samsic), Pascal Ackermann (UAE Team Emirates) e Phil Bauhaus (Bahrain Victorious), che tuttavia sono ancora a secco in questo 2022. Tutti e tre tra i piazzati nello sprint di Terni, possiamo probabilmente aspettarceli tra i migliori pure a San Benedetto del Trono, anche se naturalmente molto dipenderà dalle energie spese nelle impegnative giornate precedenti (discorso che, ovviamente, vale per tutti). Ackermann, soprattutto, ha lavorato molto per il compagno di squadra Tadej Pogacar, dunque non è escluso che possa essere un po’ meno brillante rispetto agli altri.

I velocisti italiani, invece, non sono finora riusciti ad avvicinarsi al podio, ma hanno ottenuto buoni piazzamenti al cospetto di alcuni dei migliori sprinter del mondo. Ritiratosi Elia Viviani, l’azzurro che ha più probabilità di tenere alto il tricolore è Giacomo Nizzolo (Israel-Premier Tech), che sta provando ad affinare l’intesa con i suoi nuovi compagni di squadra per trovare il primo successo con la nuova maglia. Chi ha già alzato le braccia al cielo in questo inizio di stagione è invece Matteo Moschetti (Trek-Segafredo), al quale manca soprattutto un po’ di continuità (che in passato non ha avuto a causa dei gravi infortuni) per poter lottare stabilmente per la vittoria.

Altri azzurri che potrebbero quantomeno lottare per la top ten di giornata sono poi Davide Cimolai (Cofidis), Alberto Dainese (Team DSM), Andrea Vendrame (Ag2r Citroen), Davide Ballerini (Quick-Step Alpha Vinyl) e Andrea Pasqualon (Intermarché-Wanty-Gobert), con quest’ultimo che però dovrà quasi sicuramente lavorare per il compagno di squadra Alexander Kristoff, come ha già fatto (in maniera eccellente) nelle prime corse dell’anno. Anche Ballerini, in teoria, dovrebbe essere al servizio di Mark Cavendish, tuttavia il britannico non sembra avere le gambe migliori in questa Tirreno, tanto che sia a Sovicille che a Terni la volata l’ha fatta proprio il 27enne canturino. Bisognerà quindi vedere se l’ex campione del mondo si sarà ripreso negli ultimi giorni o se sarà ancora l’italiano il punto di riferimento del Wolfpack per la volata.

La prima frazione in linea aveva visto tra i protagonisti il giovane Kaden Groves (Team BikeExchange-Jayco), che aveva chiuso al terzo posto alle spalle di Merlier e Kooij, mentre il suo coetaneo Jordi Meeus (Bora-hansgrohe) finora non è riuscito a inserirsi nella lotta per il successo. Difficilmente i due 23enni potranno giocarsela con i più forti, ma se trovassero la giornata giusta potrebbero sperare in un buon risultato. Piazzamento che cercheranno anche Edward Theuns (Trek-Segafredo), Filippo Fiorelli e Sacha Modolo (Bardiani CSF Faizané), Giovanni Lonardi e Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa), mentre avrebbero bisogno di un percorso più duro corridori come Alex Aranburu (Movistar), Michael Matthews (Team BikeExchange-Jayco), Magnus Cort (EF Education-EasyPost) e Edvald Boasson Hagen (TotalEnergies), che dodici anni fa vinse in volata su questo traguardo.

Borsino dei Favoriti Settima Tappa Tirreno – Adriatico 2022

***** Tim Merlier
**** Arnaud Demare, Olav Kooij
*** Pascal Ackermann, Phil Bauhaus, Nacer Bouhanni
** Alexander Kristoff, Giacomo Nizzolo, Davide Ballerini, Matteo Moschetti
* Mark Cavendish, Kaden Groves, Jordi Meeus, Davide Cimolai, Alberto Dainese

Meteo Previsto Settima Tappa Tirreno – Adriatico 2022

Soleggiato. Possibilità di precipitazioni: 0%. Umidità: 53%. Vento direzione NO fino a 21 km/h. Temperatura prevista: minima 8°, massima 11°.

Maggiori insidie Settima Tappa Tirreno – Adriatico 2022

A livello altimetrico non saranno presenti particolari difficoltà, soprattutto nella seconda parte di gara, mentre a livello planimetrico il circuito finale proporrà alcune curve a cui prestare attenzione, l’ultima delle quali a 800 metri dalla conclusione, proprio all’imbocco del rettilineo conclusivo. L’insidia principale, però, potrebbe essere rappresentata dal vento, che se fosse contrario imporrebbe ai velocisti di rimanere coperti il più possibile e di non iniziare troppo presto la volata. Per gli uomini di classifica, invece, il pericolo maggiore potrebbe essere rappresentato dalle cadute, in particolare quando, negli ultimi chilometri, la velocità aumenterà sensibilmente.

Altimetria e Planimetria Settima Tappa Tirreno – Adriatico 2022

Cronotabella Settima Tappa Tirreno – Adriatico 2022

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