Tirreno-Adriatico 2022, Mikel Landa: “Non mi aspettavo di fare così bene: ne avevo bisogno per il morale”

Mikel Landa ritrova il podio alla Tirreno – Adriatico 2022. Il basco bissa il piazzamento ottenuto lo scorso anno alla Corsa dei Due Mari, chiudendo in terza posizione alle spalle di Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard. Per il portacolori della Bahrain Victorious, arrivato a fari spenti a questa corsa, un’importante iniezione di fiducia che lo rilancia dopo un 2021 segnato dalle conseguenze della caduta durante la quinta tappa del Giro d’Italia. E proprio la Corsa Rosa sarà, ancora una volta, il suo obiettivo numero uno della stagione, in vista della quale questo piazzamento lo aiuta a ritrovare morale.

“Sono molto contento – ha esordito ai nostri microfoni – prima di cominciare non mi aspettavo di finire così bene“. Un piazzamento che aumenta la sua fiducia dopo un 2021 difficile: “Ne avevo bisogno per il morale. L’anno scorso è stato difficile dopo la caduta al Giro. Questo risultato mi aiuta un po’ a dimenticarlo e focalizzarmi sull’obiettivo di quest’anno che è ancora il Giro”. Al suo fianco ha avuto una squadra a più punte considerando anche la presenza di Pello Bilbao e Damiano Caruso: “Alla fine è sempre buono avere più opzioni, se succede qualcosa a qualcuno. Penso che dia anche più morale alla squadra perchè sono tutti capaci di lottare per le vittorie di tappa o fare una buona classifica, come abbiamo visto anche oggi. Penso che alzi la motivazione per tutti”.

I primi due di questa Tirreno – Adriatico, Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard, non saranno al Giro d’Italia: “Ci saranno altri corridori sicuro, ci sarà Carapaz e altri che non mi vengono in mente adesso ma saranno sicuramente rivali forti”. Ieri è stato protagonista di una bella accelerazione sul Monte Carpegna, montagna di Marco Pantani: “È sempre un’ispirazione, anche vedere una sua foto ti fa venire la pelle d’oca. Dovevo provarci perchè non avevo altre possibilità per arrivare sul podio”. Infine, una considerazione sulla nuova generazione che sta dominando le gare: “Bisogna stare molto attenti con loro perchè sono molto esplosivi. Sui traguardi guadagnano sempre qualche secondo, qualche abbuono. È difficile batterli ma penso che l’esperienza sia ancora dalla nostra parte”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio