Presentazione Percorso e Favoriti Tour of Oman 2022

Il Tour of Oman 2022 segna il ritorno della corsa in calendario dopo due anni di attesa. La morte del sultano a inizio 2020 aveva fatto diventare questa corsa una delle prime a essere cancellate in una stagione che avrebbe poi visto tantissime cancellazione a causa del Covid, motivo per cui poi questa stessa corsa è saltata nel 2021. Con i vaccini (requisito obbligatorio per chi entrerà nel paese), la situazione pandemica è migliorata e consente di organizzare una gara internazionale, che vedrà al via otto compagini del WorldTour, ma non la Astana Qazaqstan del vincitore uscente Alexey Lutsenko, visto che sarà presenta la formazione development del team. Corsa dal palmarès illustre, in cui trovano posto anche Fabian Cancellara, Chris Froome e Vincenzo Nibali, quest’anno avrà un parterre meno di grido, ma non mancano i nomi di spessore.

HASHTAG UFFICIALE: #TourofOman

Albo d’Oro Tour of Oman

2021 Non disputata a causa della pandemia da Covid-19
2020 Non disputata a causa del lutto nazionale per la morte del sultano Qaboos bin Said al Said 
2019 LUTSENKO Alexey
2018 LUTSENKO Alexey
2017 HERMANS Ben
2016 NIBALI Vincenzo
2015 VALLS Rafael
2014 FROOME Chris
2013 FROOME Chris
2012 VELITS Peter
2011 GESINK Robert
2010 CANCELLARA Fabian

Percorso Tour of Oman 2022

La corsa si aprirà con una frazione di 138 chilometri che prevede una sola salita repertoriata, Fanja (1 km al 9,5%), che sarà scollinata a circa 50 chilometri e dunque troppo lontana dal traguardo per evitare un arrivo in volata. Addiriturra priva di difficoltà altimetriche la seconda frazione, che si concluderà dopo 169 chilometri sul traguardo di Suhar Corniche, che ancora una volta sorriderà alle ruote veloci.

Si cambia registro invece per la terza frazione, che prevede 180 chilometri piuttosto mossi, che culmineranno nell’arrivo in salita di Qurayyat (2,8 km al 6,5%), che farà segnare le prime differenze in classifica generale. Classifica generale che subirà qualche cambiamento anche nella giornata successiva con le salite di Al Jissha (1,4 km al 9%) e Al Wadi Al Kabir (1,3 km al 9,6%), da scalare nei primi 38 chilometri di gara e magari anche utili a formare la fuga giusta (se nessuno sarà ancora riuscito ad evadere dal gruppo) e la tripla scalata di Al Jabal Street (3,4 km al 8%) nella seconda parte di percorso. L’ultimo scollinamento sarà a circa 15 chilometri dalla conclusione, lasciando spazio per rientrare o per limitare i danni a coloro rimasti attardati in vetta.

Non ci sarà scampo, invece, nel penultimo giorno di corsa, quello della frazione regina. La scalata della Green Mountain (5,7 km al 10,5%) corrisponde infatti all’arrivo di giornata e anche al momento decisivo non solo della tapppa, ma dell’intera corsa. L’ultimo giorno, invece, torna a strizzare l’occhio alle ruote veloci con il circuito conclusivo di Matrah Corniche, che prevede quattro passaggi sulla linea del traguardo prima di dare il via ai festeggiamenti dei vincitori.

Tappe Tour of Oman 2022

Tappa 1 (10/2): Al Rustaq Fort > Oman Convention and Exhibition Centre (138km)
Tappa 2 (11/2): Naseem Park > Suhar Corniche (167.5km)
Tappa 3 (12/2): Sultan Qaboos University > Qurayyat (180km)
Tappa 4 (13/2): Al Sifah > Royal Opera House Muscat (119.5km)
Tappa 5 (14/2): Samail (Al Feyhaa Resthouse) > Jabal Al Akhdhar (Green Mountain) (150.5km)
Tappa 6 (15/2): Al Mouj Muscat > Matrah Corniche (135.5km)

Favoriti Tour of Oman 2022

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Tra gli uomini al via, quello più atteso in salita è sicuramente Fausto Masnada (QuickStep-AlphaVinyl), già capace di chiudere in top 10 il Giro d’Italia e secondo classificato all’ultimo Lombardia. Alla prima uscita della stagione, il bergamasco è pronto a concretizzare la consapevolezza maturata nel 2021 per iniziare subito il 2022 da protagonista.

I principali antagonisti dell’italiano saranno probabilmente due corridori esperti come Rui Costa (UAE Team Emirates) e Rein Taaramäe (Intermarché-Wanty-Gobert). Il portoghese ha già iniziato la sua stagione con il terzo posto finale al Saudi Tour e vuole sfruttare la buona condizione di forma per regalare al suo team una vittoria in Medio-Oriente. L’estone è invece al debutto stagionale, ma potrà sfruttare il gioco di squadra con il compagno Jan Hirt, a sua volta alla prima gara della stagione, con il quale dividerà la leadership.

Proverà il gioco di squadra anche l’Arkéa-Samsic, che punta la maggior parte delle sue fiches su Winner Anacona, pur conservandosi la possibilità di muovere degli attacchi anche con Elie Gesbert, quinto in questa corsa nell’ultima edizione disputata nel 2019 (lui e Rui Costa sono gli unici reduci della top 10 di quell’anno che saranno al via, per dare la dimostrazione di quanto tempo sia passato).

Oltre a Masnada, ci sono altri corridori italiani che potrebbero lottare per la conquista della generale, a partire da Davide Villella (Cofidis), che ha iniziato abbastanza bene la stagione con il nuovo team e spera di continuare a crescere sempre di più per potersi guadagnare sempre più occasioni per cercare risultato in prima persona, dopo anni di lavoro per i capitani. Si è visto già qualche volta al servizio dei capitani Kevin Colleoni (BikeExchange), che può approfittare di queste corse minori per mettersi in mostra e dimostrare di poter guadagnare sempre più spazio, pur essendo ancora giovanissimo e già in un team del WorldTour. Coetaneo di Colleoni è Filippo Zana (Bardiani-CSF-Faizané), che però corre in un team Professional e ha quindi più occasioni per fare classifica in prima persona, come dimostra ad esempio la vittoria del Sazka Tour dello scorso anno.

A proposito di giovani interessanti, poi, bisognerà tenere sott’occhio Anthon Charming (Uno-X), in top 10 al Saudi Tour e più volte piazzato nelle corse a tappe a cui ha partecipato lo scorso anno. Il danese corre in una formazione ambiziosa, che si è mossa bene anche sul CicloMercato, facendo arrivare dal WorldTour un corridore Niklas Eg, che è un altro dei possibili protagonisti di questa corsa. Linea verde anche per il team DSM che schiera al via il neopro Henri Vandenabeele (classe 2000) e il classe 2002 Marco Brenner. Il primo ha fatto parlare molto di sé a livello giovanile e c’è molta curiosità nel vederlo al confronto con i professionisti, mentre il giovane tedesco, passato pro lo scorso anno direttamente dalla categoria juniores, ha vissuto un 2021 forse più difficile del previsto e vorrà subito mettere a frutto l’esperienza già accumuluta.

La compagine neerlandese, comunque, si riserva un ulteriore asso nella manica, con la presenza al via di Soren Kragh Andersen, che magari potrà sfruttare le frazione mosse per poi provare a difendersi sulla Green Mountain. La QuickStep-AlphaVinyl, poi, potrà puntare anche su Mauro Schmid, che però potrebbe essere bloccato da ordini di scuderia, non solo per Masnada, ma soprattutto per Mark Cavendish, che proverà a iniziare alla grande il suo anno con qualche vittoria in volata.

La battaglia per gli sprint si preannuncia molto serrata, vista la presenza di altri velocisti del WorldTour come Fernando Gaviria (UAE Team Emirates) che ritrova ancora una volta il fido Max Richeze, Max Walscheid (Cofidis) e Kaden Groves (BikeExchange). Le formazioni Professional non saranno da meno, con la presenza al via di corridori del livello di Luca Colnaghi (Bardiani-CSF-Faizané), Milan Menten (Bingoal-Wallonie Bruxelles) e Amaury Capiot (Arkéa-Samsic).

Favoriti Tour of Oman 2022

***** Fausto Masnada
**** Rui Costa, Rein Taaramae
*** Winner Anacona, Jan Hirt, Davide Villella
** Anthon Charmig, Kevin Colleoni, Henri Vandenabeele, Filippo Zana
* Soren Kragh Andersen, Marco Brenner, Niklas Eg, Elie Gesbert, Mauro Schmid

Planimetrie e Altimetrie Tour of Oman 2022

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