Presentazione Percorso e Favoriti Giro di Sicilia 2021

Il gran finale di stagione del ciclismo italiano e internazionale viene aperto dal Giro di Sicilia 2021. La corsa, che ha dovuto soccombere alla pandemia di Covid-19 sia nel 2020 che nella primavera di quest’anno, fa il suo ritorno in calendario con un percorso che, dal 28 settembre al 1 ottobre, vedrà i corridori impegnati in quattro tappe che propongono tracciati piuttosto variegati e arrivi che si prestano a diversi scenari. Una gara che si preannuncia dunque combattuta e che potrà contare sulla presenza di ben cinque squadre WorldTour, con diversi interpreti di un certo spessore a nobilitare un parterre completato da otto formazioni Professional e sette compagini Continental, tra le quali uscirà il nome di colui che andrà a succedere nell’albo d’oro allo statunitense Brandon McNulty, vincitore nel 2019.

HASHTAG UFFICIALE: #IlGirodiSicilia

Albo d’oro recente Giro di Sicilia

2020 Non disputato a causa della pandemia di Covid-19
2019 MCNULTY Brandon

Percorso Giro di Sicilia 2021

Quattro le tappe in programma, tutte dal tracciato piuttosto movimentato, anche se le prime due dovrebbero essere ad appannaggio delle ruote veloci resistenti. La corsa si aprirà quindi con una frazione divisa sostanzialmente in due parti, i primi 90 chilometri dopo la partenza da Avola vedranno infatti i corridori affrontare un saliscendi continuo che culminerà con la salita verso Ragusa, unico GPM di giornata. La seconda metà della tappa, invece, presenterà strada prevalentemente pianeggiante e su lunghi rettilinei che, dal traguardo volante di Gela, vedrà il gruppo costeggiare il mare fino all’arrivo di Licata, con l’ultimo chilometro che proporrà diverse curve ad angolo retto e strada leggermente in salita fino al traguardo.

Dallo sviluppo simile sarà la Selinunte – Mondello del giorno successivo, che nella parte iniziale vedrà una breve ascesa verso Partanna seguita da un lungo falsopiano che porterà ai piedi del primo GPM, quello di Portella della Ginestra. Il passaggio da Piana degli Albanesi aprirà quindi un tratto di una trentina di chilometri di saliscendi che anticiperà la discesa verso Partinico e verso la costa, dove inizieranno gli ultimi 40 chilometri che porteranno il plotone verso Palermo e il traguardo di Mondello. Un finale che, tuttavia, non sarà per nulla banale, dato che ai -20 dalla conclusione si affronterà il breve ma intenso GPM di Carini, che potrebbe invogliare qualche attaccante a cercare di anticipare la volata.

La classifica generale finale, comunque, sarà quasi sicuramente delineata dalle ultime due frazioni, entrambe con più di 2500 metri di dislivello. Si inizierà con la Termini Imerese – Caronia, che per tre quarti di tappa presenterà strada molto tortuosa e senza un metro di pianura. Per i primi 81 chilometri, infatti, si susseguiranno salite e discese nell’entroterra siciliano che non daranno un attimo di respiro ai corridori, che a 100 chilometri dalla conclusione transiteranno al GPM di Portella di Barfuco. Una lunga discesa, interrotta da diversi tratti in contropendenza, riporterà poi il gruppo verso il mare e ad affrontare l’ascesa di Pollina (11,4 km al 5,7%), scollinata a 42 chilometri dall’arrivo. Di questi, nove di discesa e una trentina di pianura lungo la costa faranno da preludio allo strappo finale verso il traguardo di Caronia, posto al termine di una salita di 3500 metri con pendenze attorno al 5-6% e punta dell’11% nella parte iniziale.

Gli uomini di classifica saranno certamente protagonisti anche nell’ultima giornata, che per i primi 60 chilometri dopo la partenza da Sant’Agata di Militello vedrà il plotone percorrere un tratto costiero abbastanza ondulato che porterà ai piedi della lunga salita di Portella Mandrazzi, il cui scollinamento segnerà l’inizio della seconda metà della tappa. Una tortuosa discesa verso Francavilla di Sicilia sarà seguita da un’ascesa non repertoriata per Castiglione di Sicilia e da una nuova picchiata verso la costa, dove un breve tratto di pianura permetterà ai corridori di transitare un prima volta sul traguardo di Mascali. Subito dopo il passaggio sulla linea d’arrivo inizierà quindi l’ultimo GPM della corsa, quello di Sciara di Scorciavacca (9,5 km al 6,5%, max. 11%), uno dei molti versanti dell’Etna; chi dovesse scollinare qui con una manciata di secondi di vantaggio avrà buone possibilità di conquistare il successo, dato che dalla vetta al traguardo mancheranno solo 17 chilometri, buona parte dei quali in discesa.

Tappe Giro di Sicilia 2021

Tappa 1 (28/09): Avola – Licata (179 km)
Tappa 2 (29/09): Selinunte – Mondello (173 km)
Tappa 3 (30/09): Termini Imerese – Caronia (180 km)
Tappa 4 (01/10): Sant’Agata di Militello – Mascali (180 km)

Favoriti Giro di Sicilia 2021

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In un percorso così movimentato, ma senza un vero e proprio arrivo in salita, sono parecchi i corridori potenzialmente in grado di lottare per il successo finale. Tra questi, uno dei nomi che spicca maggiormente è quello di Romain Bardet (Team DSM), autore di un’ottima Vuelta a España e di un buon Europeo, anche se di recente un raffreddore non gli ha permesso di allenarsi bene e di partecipare ai vittoriosi Mondiali del connazionale Alaphilippe. Potendo contare anche sul supporto di corridori come Chris Hamilton (altro possibile uomo di classifica per il team tedesco) e Thymen Arensman, il 30enne transalpino dovrebbe trovare terreno favorevole alle sue caratteristiche soprattutto nelle ultime due giornate, con le salite ma, in particolare, le discese che potrebbero permettergli di fare la differenza sui rivali.

Uno degli avversari principali del francese sarà probabilmente il campione uscente Brandon McNulty (UAE Team Emirates), che però ha fatto vedere le cose migliori soprattutto nella prima parte di stagione, nonostante poi abbia ottenuto un buon sesto posto alle Olimpiadi e abbia disputato un Mondiale all’attacco. Più in forma dello statunitense sembra essere il compagno di squadra David De La Cruz, che ha chiuso nella top-10 la Vuelta e che di recente ha sfiorato il podio al Giro del Lussemburgo. Lo spagnolo, che ha annunciato l’intenzione di lasciare il team a fine anno, potrebbe voler concludere con il botto la sua avventura nella formazione emiratina, che potrà contare anche su Joe Dombrowski, spesso messosi in buona luce sulle strade italiane, e sul giovane Alessandro Covi.

Ovviamente, tra i favoriti principali non si può non inserire il nome di Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo), che correrà sulle strade di casa (in particolar modo nell’ultima frazione) per andare alla caccia di una vittoria davanti ai suoi tifosi e di quel successo che manca ormai da più di due anni. Il siciliano è tornato di recente in gara al Giro del Lussemburgo mettendo in mostra una buona condizione, che il 36enne proverà a migliorare ulteriormente in Sicilia in vista degli appuntamenti di fine stagione. In casa Trek-Segafredo, però, attenzione anche al giovane danese Mattias Skjelmose Jensen, che in questa sua prima stagione da professionista si è fatto notare con buone prestazioni e risultati, soprattutto in salita.

Tra le due altre squadre WorldTour al via, la Movistar si presenta sicuramente alla partenza con più di un’opzione. Il rientrante Alejandro Valverde, che torna a correre dopo l’infortunio avvenuto più di un mese fa alla Vuelta, è certamente quella principale, con l’Embatido che se da una parte potrà contare su un tracciato piuttosto adatto alle sue caratteristiche, dall’altra dovrà fare i conti con una condizione sicuramente non al top. La squadra spagnola potrà comunque contare anche su Davide Villella, che ha mostrato un’ottima gamba nelle corse italiane di due settimane fa, e su Marc Soler e Antonio Pedrero, che invece non sono sembrati particolarmente brillanti nelle ultime uscite ma che potrebbero tuttavia essere utili alla causa, magari attaccando da lontano. La Israel Start-Up Nation, invece, punterà probabilmente sul canadese James Piccoli e, soprattutto, su Chris Froome, ancora piuttosto lontano dai livelli precedenti alla terribile caduta del Giro del Delfinato 2019. Che la rinascita del keniano bianco possa avvenire proprio sulle strade siciliane?

Motivate a cercare un buon risultato saranno sicuramente le squadre Professional italiane, con l’Androni-Sidermec che schiererà al via un interessante terzetto di scalatori composto dai sudamericani Eduardo Sepulveda, Jefferson Alexander Cepeda e Daniel Muñoz, che potranno ottenere un buon piazzamento nella generale. Per la classifica, la Eolo-Kometa punterà sul conquistatore dello Zoncolan, ovvero Lorenzo Fortunato, e su Edward Ravasi, mentre Bardiani-CSF-Faizanè e Vini Zabù proveranno soprattutto a ottenere un successo di tappa: i primi con Davide Gabburo e il siciliano Filippo Fiorelli, i secondi con Jakub Mareczko, Riccardo Stacchiotti (che due anni fa si impose nella prima tappa) e Davide Orrico.

Tra i possibili outsider per la classifica generale segnaliamo infine Mikel Bizkarra (Euskaltel-Euskadi), Julen Amezqueta, Sergio Roman Martin e Jhojan Garcia (Caja Rural-Seguros RGA), Gavin Mannion e Ben King (Rally Cycling), Simone Velasco e Roman Kreuziger (Gazprom-Rusvelo), mentre per un successo parziale attenzione anche a Matteo Moschetti (Trek-Segafredo), Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates), Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa) e Michele Gazzoli (Colpack-Ballan).

Borsino Favoriti Giro di Sicilia 2021

***** Romain Bardet
**** David De La Cruz, Vincenzo Nibali
*** Alejandro Valverde, Brandon McNulty, Mattias Skjelmose Jensen
** Davide Villella, Lorenzo Fortunato, Joe Dombrowski, Eduardo Sepulveda
* Chris Hamilton, Marc Soler, Julen Amezqueta, Jefferson Alexander Cepeda, Mikel Bizkarra

Altimetrie e Planimetrie Giro di Sicilia 2021

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