Europei Monaco 2022, Presentazione Percorso e Favoriti Prova in Linea Uomini élite

Quelle delle prova in linea uomini élite saranno le prime medaglie assegnate ai Campionati europei di Monaco 2022 per quel che riguarda il ciclismo su strada. La gara continentale, in agenda per domenica 14 agosto, prevede un percorso che ingolosisce soprattutto i velocisti: lungo le strade della Baviera sono previsti infatti 209,4 chilometri senza particolari difficoltà altimetriche. Sarà quindi molto probabilmente una gara che si deciderà in volata, con l’Italia che andrà a caccia di un incredibile quinto successo consecutivo: nelle 4 edizioni precedenti, infatti, ha sempre vinto un corridore azzurro, con l’ultimo graffio che è stato quello piazzato da Sonny Colbrelli sulle strade del Trentino l’anno scorso. Rispetto alla scorsa stagione, tornano alcune selezioni che avevano rinunciato (come la Danimarca), mentre restano escluse le Nazionali russa e bielorussa.

ORARIO DI PARTENZA: 10:15
ORARIO DI ARRIVO PREVISTO: 15:24-15:53
DIRETTA TV: 14:00-15:00 Rai 2 / 10:15-15:45  Eurosport 1 / Eurosport Player / GCN / Discovery+
HASHTAG UFFICIALE: #EuroRoad22 #Munich2022

Albo d’oro Prova in Linea Uomini élite Europei di Ciclismo

2021 COLBRELLI Sonny
2020 NIZZOLO Giacomo
2019 VIVIANI Elia
2018 TRENTIN Matteo
2017 KRISTOFF Alexander
2016 SAGAN Peter

Percorso Prova in Linea Uomini élite Europei Monaco 2022

Murnau am Staffelsee – Munich (209,4 km / 144,4 km + 5×13 km)

Il percorso della prova si aprirà con un lungo tratto in linea: saranno 144,4 i chilometri che i corridori dovranno affrontare infatti dalla partenza fino all’ingresso nel circuito conclusivo. Lungo quelle strade, tutte nella zona a sud di Monaco di Baviera, il gruppo si troverà ad affrontare quelle che saranno in pratica le uniche vere asperità di giornata. Niente di particolarmente complicato, comunque: dopo 15 chilometri si affronterà lo strappo di Kesselberg, un tratto di strada con punte all’8 per cento che porterà i corridori sul punto più alto del percorso (858 metri). Da lì, la strada tenderà costantemente a scendere, fatta eccezione per qualche risciacquo verso l’alto. Dopo il chilometro numero 65, usciti dalla cittadina di Bad Tolz,  ci sarà una brevissima erta, sempre con pendenza massima all’8 per cento.

Poi, al chilometro numero 93, l’abitato di Eurasburg proietterà i corridori su quello che sarà il tratto più difficile della corsa, una salita di circa 3 chilometri che scollinerà a quota 717 metri di altitudine, con una punta al 18 per cento. Lì, però, mancherà ancora tantissimo (più di 100 chilometri) all’arrivo ed è quindi molto difficile pensare che possano originarsi distacchi incolmabili per velocisti che dovessero eventualmente andare in difficoltà lungo quel passaggio.

La strada riprenderà a scendere dolcemente fino all’ingresso nell’area metropolitana di Monaco di Baviera, dove i corridori entreranno nel circuito finale, con 65 chilometri ancora da percorrere. Dal punto di vista delle difficoltà altimetriche, agli atleti in gara non saranno richieste particolari fatiche: presenti, infatti, giusto un paio di tratti in leggera salita, quello di Theresienhohe e quello di Friedensengel, che presumibilmente non daranno alcun problema alle ruote veloci, anche se affrontati per 5 volte ciascuno. Attenzione, invece, alle curve e ai passaggi insidiosi che possono essere tipici di un circuito cittadino e che richiederanno ai corridori grande attenzione e molta destrezza nella guida della bicicletta. L’arrivo è posto in Odeonsplatz, nei pressi dell’Hofgarten, uno dei punti più caratteristici del capoluogo bavarese.

Favoriti Prova in Linea Uomini élite Europei Monaco 2022

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Non ci saranno termini di paragone per valutare le caratteristiche del circuito, visto che quella degli uomini sarà la prima prova a disputarsi (peraltro i titoli giovanili sono già stati assegnati in altra sede e in un altro momento). Tutte le indicazioni e le valutazioni del caso fatte sul percorso lasciano comunque intendere che, per il 2022, la maglia “stellata” finirà addosso a un velocista. Troppo invitante il piatto proposto dagli organizzatori in questa edizione, per una competizione peraltro che negli ultimi anni non ha mai strizzato l’occhio agli scalatori. Per questo, le varie convocazioni sono state improntate alla costituzione di squadre fatte di ruote veloci e di “passistoni” in grado di tenere alta la velocità e di farsi rispettare in un finale ad alto ritmo.

Parlando di velocisti “puri”, uno dei più quotati è sicuramente Fabio Jakobsen. I Paesi Bassi si presentano con una squadra a lui votata e il corridore della Quick-Step Alpha Vinyl ha dimostrato di non temere nessuno quando gli arrivi sono una questione di pura potenza, anche se i suoi recenti risultati sono andati in fase calante, dopo la vittoria in terra danese al Tour de France 2022. L’altra Nazionale che di questi tempi pare in grado assumere il ruolo di guida della corsa continentale è quella del Belgio, che punta (quasi) tutto su Tim Merlier: campione nazionale in carica, il velocisti della Alpecin-Deceuninck ha avuto però finora un’estate non brillantissima, se si eccettua proprio la vittoria del titolo belga. Da vedere quali saranno le sue effettive condizioni. Il “quasi” di cui sopra è relativo al fatto che il Belgio ha una selezione decisamente ben assortita, vista la presenza di corridori solidi come Dries van Gestel, Edward Theuns e Dries de Bondt, atleti che in caso di corsa caotica sapranno sicuramente come muoversi.

Sulla carta, una delle Nazionali meglio assortite pare quella dei padroni di casa della Germania. Diversamente da altre selezioni, i teutonici hanno scelto la formazione con la “doppia punta”. Una è Pascal Ackermann, velocista che è tornato di recente alla vittoria (al Giro di Polonia) e che negli arrivi di gruppo sa come farsi largo. In lizza ci sarà anche Phil Bauhaus, che forse ha una punta di velocità minore rispetto al connazionale ma che ha dimostrato di essere corridore molto consistente e affidabile: inoltre, l’atleta della Bahrain Victorious arriva alla prova continentale con il morale molto dopo una stagione che lo ha visto vincere anche alla Tirreno-Adriatico, oltre che al Polonia. Squadra forte, quella tedesca, vista la presenza di uomini di spessore quali Nils Politt, John Degenkolb e Alexander Krieger, che rappresentano carte che potranno rivelarsi molto utili nell’arco della giornata.

La Francia invece farà all-in su Arnaud Démare, in gran forma nelle ultime uscite e voglioso di prendersi quel titolo che gli era sfuggito per poco nel 2019, quando fu battuto da Giacomo Nizzolo. Il brianzolo, messo ko da una caduta al Circuit Franco-Belge, sarà uno dei grandi assenti della manifestazione insieme al campione uscente Sonny Colbrelli. Ciononostante, l’Italia sembra avere varie frecce al proprio arco. Dopo quattro successi di fila, gli azzurri stavolta non si presentano al via da favoriti, ma un corridore come Alberto Dainese sembra ormai essere arrivato alla completa maturazione e a un livello in cui può competere con tutti i i migliori velocisti al mondo. Le principali alternative al corridore della DSM sono Elia Viviani, campione europeo nel 2019, e Luca Mozzato, che però per motivi diversi non sono al top della forma e quindi anche Matteo Trentin, a sua volta vincitore della corsa nel 2018, potrebbe provare a rendersi protagonista, pur avendo bisogno di una corsa più selettiva.

Tra le squadre che hanno scelto di puntare tutto su un solo uomo ci sono poi la Danimarca, la Norvegia e l’Irlanda, rispettivamente con Mads Pedersen, Alexander Kristoff e Sam Bennett. L’ex campione del mondo è fermo dal Tour de France, ma con l’aiuto di un grande ultimo uomo come Michael Morkov può puntare al bottino pieno, mentre il norvegese viene da una vittoria convicente al Circuit Franco-Belge e da tutta una serie di prestazioni di alto livello. L’irlandese, invece, ottenuta la convocazione alla Vuelta ha ora la mente libera e questo potrebbe permettergli di rendere al suo massimo livello, che quest’anno, al netto del GP di Francoforte, non si è praticamente mai visto.

Saranno invece al servizio dei capitani corridori come Danny Van Poppel (Paesi Bassi) e Bryan Coquard (Francia), che sono corridori abituati anche a sprintare in prima persona e si terrano pronti a fare le veci dei leader in caso di problemi o, nel caso del transalpino, di corsa leggermente più selettiva. Di una corsa selettiva avrebbe bisogno anche Ivan Cortina che, insieme a Jon Aberasturi, dovrà portare sulle spalle il peso della nazionale spagnola, sempre più nobile decaduta del nostro sport. Altri corridori che si lanceranno nella volata sono poi Luka Mezgec (Slovenia), Stanislaw Aniolkoswki (Polonia) e Marco Haller (Austria), Martin Laas (Estonia), oltre a corridori con uno o nessun compagno che sono dotati di un buono spunto veloce, ma potrebbero pagare anche un minimo imprevisto come Eduard Grosu (Romania) e Itamar Einhorn (Israele). Nell’improbabile eventualità di un attacco da lontano i nomi da tenere in considerazione sono invece quelli di Jan Tratnik (Slovenia), Mikkel Honoré (Danimarca), Filippo Ganna (Italia) e Toms Skuijns (Lettonia).

Borsino dei Favoriti Prova in Linea Uomini élite Europei Monaco 2022

***** Fabio Jakobsen
**** Arnaud Démare, Tim Merlier
*** Phil Bauhaus, Mads Pedersen, Pascal Ackermann
** Alexander Kristoff, Alberto Dainese, Sam Bennett, Danny Van Poppel
* Ivan Garcia Cortina, Bryan Coquard, Elia Viviani, Luca Mozzato, Luka Mezgec

Meteo Previsto Prova in Linea Uomini élite Europei Monaco 2022

Per lo più soleggiato. Possibilità di precipitazioni: 0%. Umidità: 31%. Vento fino a 5 km/h in direzione O. Temperatura prevista: minima 24°, massima 29°.

Altimetria e Planimetria Prova in Linea Uomini élite Europei Monaco 2022

Cronotabella Prova in Linea Uomini élite Europei Monaco 2022

Cronotabella Prova in Linea Uomini elite Europei Monaco 2022.pdf

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