Innsbruck 2018, Campenaerts soddisfatto: “Il terzo posto era il massimo per me”

Terzo posto nella cronometro individuale del Mondiale di Innsbruck 2018 per Victor Campenaerts. Il corridore belga è riuscito a conquistare la sua prima medaglia iridata con una prestazione maiuscola, chiudendo a 1’21” dal vincitore Rohan Dennis (Australia), ma a solo mezzo secondo dal campione in carica Tom Dumoulin (Paesi Bassi). Considerando la difficoltà del percorso, che presentava una salita di 5 km con una pendenza media del 7%, l’atleta della Lotto Soudal può ritenersi soddisfatto, essendo riuscito a sovvertire il suo stesso pronostico. Per lui si tratta della prima medaglia mondiale in carriera, con la possibilità potenziale di ripetersi nelle prossime stagioni, su percorsi pianeggianti più adatti alle sue qualità.

Il campione continentale in carica ha parlato con soddisfazione ai microfoni di CyclingPro.Net: “Sono sicuramente soddisfatto. Ieri e mesi fa sapevo che il massimo a cui potessi aspirare era la terza posizione. Sapevo che sarebbe stato davvero molto molto difficile riuscire a ottenerla, con la durissima salita nel percorso. Sono terzo, quindi sono davvero contento. Inoltre ho battagliato con Tom Dumoulin in questa cronometro, cosa che non mi aspettavo per nulla. Forse avrei potuto raggiungere il secondo posto, ma a essere sincero sono molto felice”.

Campenaerts prosegue nel suo racconto e promette battaglia per la prossima stagione: “Sapevo che la salita sarebbe stata molto dura. Avevo visto qualche video, poi sono venuto qui a fare la ricognizione ed è tutta un’altra cosa. Due chilometri sono davvero impegnativi. So che questa non è la mia forza. Il mio team ha lavorato per rendere la mia bicicletta più leggera, ma comunque performante per il tratto in pianura. Sapevamo che era importante avere meno peso nei chilometri più duri. Alla fine sono riusciti a farla pesare mezzo chilo in meno. È davvero ciò di cui avevo bisogno nel tratto più impegnativo. Sembra che sia riuscito a combattere con i migliori al mondo anche su questo percorso. Questo mi dà molta fiducia per i mondiali dell’anno prossimo. Essendo nello Yorkshire, il percorso si dovrebbe adattare di più alle mie caratteristiche. Il cielo è l’unico limite“.

Infine qualche battuta su Rohan Dennis: “Con i suoi risultati alla Vuelta, ho visto che era uno con cui non avrei potuto combattere in questi mondiali. Merita davvero questo titolo, più di chiunque altro. Penso che abbia fatto tutto per questi mondiali, anche alla Vuelta è andato fortissimo nelle cronometro ma per il resto si è risparmiato”.

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