Mondiali Glasgow 2023, Mathieu Van Der Poel: “Si può fare la differenza in qualsiasi punto del circuito. Evenepoel sarà ancor più pericoloso nei tratti intermedi che sulle salite”

Tra i corridori che possono lottare per il successo nella prova in linea uomini élite dei Mondiali di Glasgow 2023 c’è sicuramente anche Mathieu Van Der Poel. Nonostante un Tour de France nel quale si è messo in mostra più come ultimo uomo del compagno di squadra Jasper Philipsen che in prima persona, il fenomeno della Alpecin-Deceuninck è comunque tra i grandi favoriti della gara iridata, che si svolgerà su un circuito che sembra molto adatto alle caratteristiche del 28enne. Un percorso che, pur con alcune differenze, il neerlandese ha già affrontato all’Europeo 2018, quando chiuse al secondo posto alle spalle di Matteo Trentin.

Sembra che ci siano ancora più curve rispetto all’Europeo – ha dichiarato Van Der Poel a Wielerflits – Si passa davvero da una curva all’altra. Mi aspetto uno scenario simile a quello dell’Europeo 2018. Una grande guerra di logoramento tutto il giorno. Le salite non sono molto lunghe ma, a causa del loro accumularsi, sono sufficienti per fare la differenza. Ma si può fare anche in altri punti. Sui tratti intermedi, ad esempio, è successo anche agli Europei”.

Il classe 1995 ha poi individuato i corridori pericolosi e da tenere d’occhio: “Tadej Pogacar e Remco Evenepoel possono essere leggermente svantaggiati su queste brevi salite, ma quei due sono due dei migliori corridori al mondo. Evenepoel può andare via in qualsiasi punto di questo percorso. Forse è ancora più pericoloso nei tratti intermedi che sulle salite. Tutti sanno che, una volta che se n’è andato, è difficile riprenderlo”.

Dovremo correre concentrati tutto il giorno. Sarà difficile scegliere il gruppo giusto con cui andare. Ci sono molte nazionali e corridori forti, quindi bisogna stare con le fughe importanti”, ha proseguito Van Der Poel, che ha infine parlato della sua forma, con il neerlandese che sostiene di non essere nelle stesse condizioni della scorsa primavera: “Non ho quella sensazione. Mi sentivo davvero pronto per le classiche, ma avevo avuto una preparazione completamente diversa rispetto ad adesso. Ora ho un Grande Giro nelle gambe. Questa è una novità per me, continuare ad allenarmi con un Grande Giro nelle gambe. Non ho dubbi, ho fatto tutto quello che potevo fare, ma non si sa mai come mi sentirò domenica“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio