Glasgow 2018, Pista: i risultati della terza giornata

Giornata avara di soddisfazioni per i pistard azzurri quella di oggi al Velodromo di Glasgow. Gli alfieri azzurri Filippo Ganna e Marco Coledan, non riescono ad accedere, con i tempi di qualifica rispettivamente di 4’17”260 e 4’28”645, alla zona medaglia. Un vero peccato in particolare per il campione del mondo in carica che, già oro iridato nella specialità a soli 19 anni nel 2016 e poi nel 2018 (oltre all’argento europeo nel 2016 e al titolo continentale nella passata edizione), avrebbe dovuto correre sui tempi migliori per riuscire ad entrare nella finalissima per l’oro. La prova dell’inseguimento individuale, infatti, è stata ad alto tasso tecnico. I migliori due tempi in qualificazioni, quello del tedesco Weinstein e del portoghese Oliveira sono stati entrambi sotto il limite italiano segnato dall’azzurro in occasione dei Mondiali 2018. A questo fa forse aggiunto un avvicinamento all’appuntamento complicato ed anche il pensiero per la cronometro tra qualche giorno. “A Filippo dispiace – dice il CT Villa – come è giusto che sia. Ora si concentra sulla crono in linea…”.

La gara è stata vinta dal tedesco Dominic Weinstein che in finale, contro il portoghese Ivo Oliveira, ha ripetuto i tempi della mattina, girando in 4’13”363 contro i 4’15”304 del lusitano. Al terzo posto lo svizzero Claudio Imhof che ha battuto nella finalina l’ucraino Alexander Evtushenko (4’16”654 contro 4’16”654)

Eliminazione Donne – Ottimo quinto posto per la ventenne Elisa Balsamo nella prova dell’Eliminazione, specialità spettacolare e di facile comprensione per il pubblico. Elisa l’ha interpretata per lunghi tratti nel migliore dei modi, stando coperta nella pancia del gruppo ed evitando spreco eccessivo di risorse. Quando la gara si è però infiammata è scivolata in coda, non riuscendo a recuperare la volata del quinto posto. E’ forse mancata un po’ di esperienza ma il suo piazzamento la dice lunga sul talento, forza e determinazione di questa giovane atleta. “Elisa non è al massimo della sua condizione – ha commentato Salvoldi – anche se non sembra perché riesce a fare bene tutto con un rendimento più che buono.”

Oro alla britannica Laura Kenny, autrice di una prova di grande grinta, sospinta anche da un pubblico di casa quanto mai entusiasta e numeroso. Alle sue spalle la tedesca Anna Knauer (argento) e la russa Evgenia Augustinas.

Velocità Uomini – Non cullavamo grandi ambizioni per quanto riguarda il settore della velocità. Siamo ancora alla ricerca di quella competitività raggiunta ampiamente nel settore dell’endurance. Gli sprinter azzurri Luca e Davide Ceci nei 200 metri lanciati hanno registrato rispettivamente un 10”418 e 10”432 (22esima e 23esima posizione), passando ai sedicesimi, dove però la loro corsa si è chiusa. Davide ha incontrato il fuoriclasse francese e plurititolato, Gregory Baugé. Luca il ceco Pavel Kelemen. Le finali si disputeranno domani.

Velocità Donne – Assegnato anche il titolo della velocità donne. In finale lotta in famiglia tra le russe Anastasiia Voinova e Daria Shmeleva, con il successo in due volate secche per quest’ultima. Al terzo posto la francese Mathilde Gros.

Corsa a punti Uomini – La serata, per le nostre Nazionali, si è chiusa con la corsa a punti alla quale Marco Villa ha schierato Liam Bertazzo. E’ stata una corsa che è esplosa subito dopo il via, lanciando in testa il polacco Wojciech Pszczolarski, che ha poi chiuso nettamente primo con 102 punti, frutto di ben 4 giri conquistati. Alle sue spalle è giunto il belga Kenny De Ketele, 3 giri conquistati per complessivi 83 punti. Al terzo posto l’austriaco Stefan Matzner, 71 punti. Liam Bertazzo chiude al settimo posto, con 51 punti (due giri conquistati e buoni sprint soprattutto nella seconda parte di gara).

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