Giro d’Italia 2023, Jack Haig cede terreno a Crans Montana: “Piuttosto dolorante dopo la caduta di ieri ma andiamo avanti, c’è ancora molto da fare in questo Giro”

Jack Haig perde terreno nella tredicesima tappa del Giro d’Italia 2023. Il corridore della Bahrain Victorious è stato uno dei pochi tra gli uomini di classifica a cedere minuti nella frazione che, dopo essere stata pesantemente modificata, si è conclusa in salita a Crans Montana. L’australiano, che aveva perso contatto dal gruppo dei migliori già sul primo GPM di giornata, la Croix de Couer, si è poi staccato definitivamente lungo l’ascesa finale, cedendo più di tre minuti e mezzo agli altri big e scivolando al 15esimo posto nella generale, a 6’38” dalla Maglia Rosa Geraint Thomas (Ineos Grenadiers). Una debacle che il 29enne imputa alla caduta di cui è stato vittima ieri.

Ero piuttosto dolorante oggi, ad essere onesto – ha ammesso Haig ai nostri microfoni dopo l’arrivo – Non volevo davvero ammetterlo a me stesso quando mi sono svegliato stamattina, ma ho visto il replay della caduta, ovviamente l’ho sperimentata io stesso, e sono abbastanza dolorante. Oggi non ne avevo proprio“.

L’australiano ha poi detto la sua sul taglio di buona parte della tappa: “È vero, abbiamo avuto strade asciutte, ma penso che parte della discesa successiva alla salita da dove siamo partiti fosse forse un po’ al limite di ciò che dovrebbe essere accettabile in un Grande Giro. Ma tutti sono scesi in sicurezza e possiamo continuare ad andare avanti”.

Dopo la caduta di ieri, il terzo classificato della Vuelta a España 2021 maledice la sfortuna che lo sta perseguitando negli ultimi GT: “Ho avuto sfortuna negli ultimi due Grandi Giri, al Tour de France, e mi sento come se fossi un po’ maledetto al momento, il che è un po’ fastidioso perché tutte le volte non è davvero colpa mia o un mio errore ma è stata solo un po’ di sfortuna”.

Il 29enne dovrà ora provare a reinventarsi in questo Giro: “Sono ancora qui al Giro, più o meno sano, solo un po’ dolorante e contuso e triste ma va bene, andiamo avanti, c’è ancora molto da fare in questo Giro. Proverò prima a recuperare un po’ e poi proverò ad aiutare Damiano (Caruso, ndr). Poi ci sono molte opportunità nell’ultima settimana e incrocio le dita per un po’ più di sole”.

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