Giro d’Italia 2020, non esclusa la Grande Partenza da Budapest il 3 ottobre: “Situazione ancora aperta”

La Grande Partenza del Giro d’Italia 2020 potrebbe ancora svolgersi a Budapest. Se l’ipotesi sembrava ormai essere tramontata e destinata quantomeno al 2021, RCS Sport fa sapere che i vari cambiamenti legati alla pandemia di coronavirus potrebbero non aver ancora completamente tagliato fuori questa possibilità, per quanto sembri comunque piuttosto improbabile. Per le decisioni molto restrittive del governo ungherese, che aveva con largo anticipo deciso di annullare l’evento e chiudere il paese per evitare possibili contagi, ma anche, in generale, per le questioni legate alla mobilità che si presume possa essere ancora limitata in autunno.

L’Ungheria è una situazione ancora aperta, ma è chiaro che aumentare i trasferimenti in questo momento di grande difficoltà e di incertezza assoluta rischia di diventare un problema”, commenta l’amministratore delegato Paolo Bellino ai microfoni dell’ansa, tenendo così qualche spiraglio pur ammettendo che lo scenario sia alquanto complesso e di difficile realizzazione, tanto che nel frattempo il direttore di corsa Mauro Vegni parla di una corsa “tutta in Italia”. Se dunque si pensava che ormai fosse certa la necessità di trovare altre soluzioni, scenario su cui l’organizzazione sta comunque chiaramente lavorando per farsi trovare pronta ad attuare un eventuale piano B (o anche C), la pista magiara è dunque ancora plausibile per quest’anno, seppur con le grandi incertezze del caso.

Il problema in questo caso sarà anche comprendere quando si potrebbe avere una certezza al riguardo per poter prendere una decisione definitiva sulla Corsa Rosa, attualmente in programma dal 3 al 25 ottobre (anche se queste date non sono state ancora ufficializzate perché ci sono pressioni affinché il Giro si svolga in meno giorni, così come la Vuelta a España), e la sua Grande Partenza. Un aspetto che al momento sembra alquanto difficile da valutare, ma che necessariamente conterà anche nel tracciare in maniera definitiva un percorso che inevitabilmente avrà anche altre questioni di affrontare legate alle grandi salite da affrontare ad ottobre, così come a una riorganizzazione degli orari visto che la quantità di luce durante il giorno è ben diversa in quel periodo dell’anno.

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