Belgio, sport a porte chiuse per il divieto agli eventi di massa sino al 31 agosto: a rischio i Campionati e molte altre corse

Il Belgio vieta eventi di massa fino al 31 agosto. L’annuncio è stato dato ieri sera dal primo ministro Sophie Wilmes, che ha prolungato nuovamente le misure che inizialmente erano state annunciate sino al 31 marzo, per poi essere già spostate fino a quella che è la nuova data annunciata dal governo locale. Il provvedimento riguarda i festival musicali e tutti i grandi eventi, chiaramente anche sportivi, che possono dunque essere svolti solamente a porte chiuse. Il che coinvolge ovviamente anche il ciclismo, con i Campionati Nazionali freschi di nuova data al 23-24 agosto che dunque ne vengono pienamente investiti dai forti dubbi conseguenti.

Ovviamente, anche molte altre corse rischiano di saltare di conseguenza con i vari GP Cerami, Giro di Vallonia, GP Stad Zottegem, Omloop Mandel-Leie-Schelde Meulebeke, Schaal Sels, Druivenkoers Overijse, Brussels Cycling Classic, GP Jef Scherens, in programma tra luglio e agosto, mentre il BinckBank Tour, in calendario attualmente dal 31 agosto al 6 settembre, potrebbe svolgersi con problemi limitati se non fosse per la contemporaneità con il Tour de France che ha già creato dubbi riguardo la collocazione.

Difficile dunque pensare anche alla ricollocazione di tutti gli eventi rinviati (per i quali non avrebbe senso scegliere una data in cui la manifestazione non può svolgersi regolarmente), a partire dalle grandi classiche Monumento come Giro delle Fiandre o Liegi – Bastogne  – Liegi, che a questo punto potranno essere organizzate nel paese solamente dopo tale data (inevitabilmente anche settembre sarebbe da escludere vista la presenza di Tour, Europei e Mondiali, slittando dunque quasi certamente ad ottobre come avevamo anticipato nei giorni scorsi).

Per quanto riguarda la rassegna tricolore, le difficoltà sono legate anche ad altri fattori: “Molte persone sono in ferie in quel periodo – commenta a RTBF Gino Devogelaere, sindaco della città – Dobbiamo dunque vedere se sarà possibile fare la corsa in queste nuove date, anche perché è difficile organizzare un campionato senza pubblico né VIP”. Ma anche sul piano finanziario ci sono problemi: “Ne parleremo venerdì, ma l’aspetto finanziario è ovviamente molto importante. Mi sembra di aver capito che alcuni sponsor hanno rinunciato, ma un campionato in queste condizioni deve ricevere molti finanziamenti. Eravamo pronti per il 21 giugno, ma ora non sappiamo se lo saremo anche per la fine di agosto. Non bisogna sottovalutare questa situazione, molte cose sono cambiate in poco tempo. Alcune aziende sono ora in difficoltà economica e come prima cosa vorranno salvare la loro azienda piuttosto che sponsorizzare una corsa”.

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