Giro d’Italia 2019, Moscon prepara l’esordio: “Vincere una tappa sarebbe un sogno”

Uno dei probabili protagonisti del Giro d’Italia 2019 sarà Gianni Moscon. Il 24enne alfiere del Team Sky sta maturando un processo di crescita che si prospetta sempre più interessante, anche in ottica Grandi Giri. Già piuttosto abile a cronometro, con gli ultimi due tricolori di specialità a dimostrarlo, e sul passo, ha dato dimostrazione di poter essere competitivo anche nelle salite brevi. La prossima edizione dovrebbe essere quella dell’esordio al Giro per lui e ci saranno molte tappe adatte alle sue caratteristiche.

“È un bellissimo Giro – ha affermato a margine della presentazione di ieri – originale e mai scontato come sempre. Le ambizioni per la partecipazione sono tante, probabilmente sarà nel mio programma di corse per l’anno prossimo. Sarò lì per supportare il capitano per la classifica generale e per trovare un po’di spazio nelle tappe intermedie”.

È però ancora presto per porsi degli obiettivi: “Dire cosa voglio è difficile, però mi piacerebbe essere presente in buono stato di forma ed essere competitivo. Vincere una tappa sarebbe un sogno, e daremo il massimo come sempre”. Il suo ruolo primario sarà però quello del gregario, che dà comunque belle soddisfazioni quando si corre per la vittoria: “Questa è una bella ambizione, ho avuto il piacere di provarla alla vuelta con Froome, al Tour con Geraint ed è una bella esperienza che resta impressa nella memoria di un corridore. Lavorare a fianco di campioni del genere ti insegna tanto, non solo su come proteggere un leader, ma anche su come esserlo. Speriamo che il tempo mi dia questa opportunità”.

“La tappa di Como è bellissima – aggiunge – ricalca il finale del Lombardia. Affrontarla in un Grande Giro è diverso perché si arriva con tanta fatica nelle gambe, quindi conterà anche il recupero e gli uomini da corse a tappe risulteranno avvantaggiati”. Gli arrivi più appetibili sono però tanti: “Ci sono tante belle tappe, già nella prima settimana ce ne sono diverse per gli uomini da classiche. L’arrivo a L’Aquila è molto bello. Bisognerà fare anche i conti con le fughe, nulla è scontato. L’importante sarà farsi trovare pronti e in buona condizione per cogliere l’occasione“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio