Giro d’Italia 2019, Dumoulin non teme Roglic: “L’ho battuto più volte di quanto lui abbia fatto con me”

Tom Dumoulin è uno dei grandi favoriti per la vittoria finale del Giro d’Italia 2019. Vincitore dell’edizione del centenario e secondo classificato un anno fa, il portacolori del Team Sunweb si presenta ai nastri di partenza della Corsa Rosa (11 maggio – 2 giugno) come uno dei corridori più solidi sulle tre settimane. Soltanto un anno fa, infatti, ha conquistato la piazza d’onore anche al Tour de France confermando la possibilità di poter lottare per la classifica generale di due GT in rapida successione e testimoniando definitivamente la sua caratura sulle tre settimane di gara. Alla vigilia del primo grande appuntamento della stagione, però, il 28enne neerlandese si presenta con meno certezze rispetto agli avversari con i quali si troverà a lottare per il successo finale.

Se Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e Simon Yates (Mitchelton-Scott) hanno già esultato in stagione, con Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) parso in buona condizione tra Tour of the Alps e Liegi-Bastogne-Liegi, il passista scalatore di Maastricht non ha finora lanciato segnali incoraggianti ed è parso in ritardo rispetto al passato. Il primo ad esserne consapevole è il diretto interessato, reduce da una Doyenne al di sotto delle aspettative: “La primavera ha dimostrato che la competizione sarà molto forte e che sarà un Giro difficile – ha dichiarato a Radsport News – ma come dice sempre il mio amico Laurens Ten Dam: ‘se è difficile, è possibile'”.

Il più temibile tra gli avversari sembra essere proprio Roglic, già vincitore di UAE Tour e Tirreno-Adriatico e avviato verso il successo nel Giro di Romandia: “L’ho battuto più spesso di quanto lui abbia battuto me e solo quest’anno non ci sono riuscito”, affila gli artigli un Dumoulin che conclude parlando del suo peso attuale. “Sono stato un po’ troppo pesante finora. Peso 71 chili, mentre al Tour dell’anno scorso ero 69 e sulle tre settimane devo essere tra i 69 e i 70. Per ora ho visto che a cronometro sono andato bene e anche in salita mi sono difeso. Sono stato abbastanza esplosivo e adesso posso solo migliorare”.

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