Giro d’Italia 2018, Barbin veste di azzurro: “Abbiamo il dovere di attaccare e sfruttare ogni situazione”

Gloria anche per Enrico Barbin oggi al Giro d’Italia 2018. Con una bella azione in vista del GPM il corridore della Bardiani – CSF si è riportato sugli attaccanti per poi superare Guillaume Boivin (Israel Cycling Academy) proprio in vista dello scollinamento. Un lungo sprint che gli è valso così la maglia azzurra di leader della montagna, potendo così salire a sua volta sul podio di Tel Aviv. Una bella vetrina per il veterano del #GreenTeam, in squadra dall’anno in cui la squadra ha assunto questo nome, ovvero dal 2013, un corridore spesso votato al sacrificio per i compagni, ma che sa anche ritagliarsi i suoi spazi.

Il Giro è una vetrina fondamentale per la nostra squadra – spiega il corridore trevigiano, quasi a giustifcarsi di aver superato in extremis Guillaume Boivin, corridore della Israel Cycling, la formazione di casa – Abbiamo il dovere di attaccare e sfruttare ogni situazione per onorare al massimo la corsa. Ho agito d’istinto, senza troppi calcoli, come molte volte la gara impone di fare”.

Azione quasi d’istinto quella del 28enne trevigiano, che ha sfruttao l’occasione vedendo che gli attaccanti della prima ora erano ormai quasi stati ripresi dal gruppo, in forte rimonta per il tentativo, poi riuscito, della BMC di permettere a Rohan Dennis di indossare la Maglia Rosa. “Non era un traguardo pianificato, ma nato d’istinto – aggiunge Barbin – La salita era breve ma impegnativa, quasi da fare tutta d’uno fiato. Mi sono trovato davanti e nella condizione ideale per provarci”.

Ora ovviamente, la speranza di poterla conservare, almeno qualche giorno. Di certo non uno scalatore puro, essendo più un passista veloce, Barbin resiste comunque abbastanza bene agli strappi e potrebbe vendere cara la maglia… Consapevole che “vestire una maglia al Giro d’Italia non è un traguardo che capita spesso”, l’obiettivo dunque è prima di tutto “godersi la maglia”, per poi vedere domani se “ci saranno le condizioni per tenerla fino all’arrivo in Italia”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio