Veneto Classic 2022, il saluto di Davide Rebellin: “Contento della carriera, l’unico rimpianto è il Mondiale”

5 agosto 1992 – 16 ottobre 2022. I trent’anni, e qualche giorno, di carriera di Davide Rebellin sono arrivati a conclusione. Con la maglia della Workservice Vitalcare Videa il 51enne ha portato a termine l’ultima gara, la Veneto Classic 2022, piazzandosi peraltro 30esimo. Per lui, sulle strade della sua regione, è stata una giornata molto emozionante, arrivata dopo un percorso quasi infinito nel mondo del ciclismo professionistico. Rebellin chiude definitivamente la sua bacheca con, fra le tante cose, una Liegi-Bastogne-Liegi (2004), una Amstel Gold Race (idem), tre Freccia Vallone, una Clasica San Sebastian (1997), una Parigi-Nizza (2008) e una Tirreno-Adriatico (2001).

“La vittoria più bella? – le sue parole ai microfoni di Eurosport – La Liegi del 2004. La Doyenne è una Monumento ed è venuta in quella settimana storica in cui vinsi anche Amstel  e Freccia Vallone. Il rimpianto invece è il Mondiale. Ho sempre sperato di poterlo vincere; non ci sono riuscito, ma mi sono preso delle belle soddisfazioni. Ho ottenuto quello che volevo. Da giovane speravo di diventare professionista e di vincere magari qualche Classica. Sono contento della mia carriera, mi sono divertito”.

Il 2022 è un anno storico, visto che smettono anche corridori del calibro di Vincenzo Nibali, Alejandro Valverde e Philippe Gilbert: “Sono ragazzi che ho visto crescere; Nibali me lo ricordo alle Olimpiadi, quando era appena passato professionista. Con Valverde ci sono state tante battaglie. Finisce una generazione, ma adesso ci sono tanti campioni, giovani e forti. In questo ciclismo ci si diverte”.

L’ultimo pensiero è per gli appassionati di ciclismo: “Li ringrazio. In gara alla Veneto Classic ho sentito la loro vicinanza, come è successo per tutta la mia carriera. Voglio semplicemente dire grazie a tutti. Se sono arrivato qui, alla mia età, è anche grazie al supporto dei tifosi”.

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