Saudi Tour 2020, Nacer Bouhanni torna su un podio: “Ho dovuto fare un grande sforzo e l’ho pagato”

È stato uno dei protagonisti del finale, decisamente impegnativo, della prima tappa del Saudi Tour 2020. Alla fine, però, Nacer Bouhanni ha dovuto accontentarsi del terzo posto di giornata, alle spalle di Rui Costa (UAE Team Emirates) e di Heinrich Haussler (Bahrain-McLaren). Bilancio agrodolce per la punta dell’Arkéa-Samsic, che ritrova un podio che gli mancava complessivamente dallo scorso maggio, ma che aveva anche assaporato la vittoria sul traguardo di Jawwa. Le cose non sono filate lisce nel finale per il velocista di Épinal, costretto ad arrendersi allo spunto del portoghese, campione del mondo nel 2013.

“Nel finale c’era ancora davanti la fuga – le parole di Bouhanni nel dopotappa – e io arrivavo lanciato dalla cima dello strappo conclusivo. Avevo nel mirino tutti i rivali. Rui Costa era un po’ più avanti dopo aver anticipato l’attacco e alla fine mi sono spento alla sua ruota. Pensavo invece di aver superato Haussler, ma secondo il fotofinish sono arrivato terzo. Questo finale era davvero duro, con quella salita di circa 900 metri, con punte fra il 9 e il 10 per cento”.

Gli ultimi metri della tappa sono stati pieni di sussulti per il transalpino, alla prima stagione con la maglia dell’Arkéa-Samsic, squadra che punta molto sul suo spunto veloce: “A un certo punto ho perso la ruota di Connor Swift e Laurent Pichon a causa di un corridore di un’altra squadra che è venuto a mettersi in mezzo fra noi – racconta Bouhanni – Ho dovuto fare un grande sforzo per piazzarmi di nuovo, cosa che però mi è costata parecchie cartucce da sparare nello sprint conclusivo. In ogni caso, voglio ringraziare tutti i miei compagni di squadra per il lavoro che hanno fatto per me in questa occasione”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio