O Gran Camiño, la corsa vorrebbe passare alla categoria ProSeries ma le regole UCI lo impediscono: “Vogliamo organizzare una competizione di alto livello”

La O Gran Camiño vuole continuare a crescere e punta a fare un passo in avanti, ma al momento ciò non è possibile. Nonostante sia nata solamente nel 2022, la corsa spagnola erede della Vuelta a Galicia è riuscita rapidamente a riscuotere un discreto successo grazie all’attenta organizzazione, curata dall’ex pro’ Ezequiel Mosquera, e a una partecipazione di buon livello, tanto che nelle tre edizioni sin qui disputate si sono imposti corridori come Alejandro Valverde e Jonas Vingegaard. Attualmente inserita in calendario come evento di categoria UCI 2.1, la gara vorrebbe quindi fare il salto a livello ProSeries nel prossimo futuro per fare un ulteriore step e aumentare così il proprio appeal per i team, tuttavia a ostacolare questo passaggio ci sono i regolamenti dell’Unione Ciclistica Internazionale.

Al momento della creazione della categoria ProSeries nel 2020, infatti, l’UCI ha stabilito che ogni nazione può iscrivere un massimo di tre gare a tappe e dieci gare di un giorno di questo livello a stagione, e la Spagna ha già Volta a la Comunitat Valenciana, Vuelta a Andalucia e Vuelta a Burgos come corse a tappe .Pro. Inoltre, un’altra regola stabilisce che non è possibile inserire un evento di questa categoria “se si sovrappone a più di tre gare WorldTour o ProSeries”, e attualmente la O Gran Camiño si corre in contemporanea a ben cinque corse appartenenti a una di queste due categorie: UAE Tour, Omloop Het Nieuwsblad, Kuurne-Bruxelles-Kuurne, Ardèche Classic e Drôme Classic.

“Noto che sempre più persone in Galizia sono interessate alla nostra gara – ha dichiarato Mosquera a Wielerflits – Adesso siamo l’evento galiziano più popolare, dopo soli tre anni. Vogliamo passare alla [categoria] ProSeries. Vogliamo soprattutto organizzare una competizione di alto livello e diventare più importante per il numero di punti da guadagnare. Guarda i punti UCI che si possono ottenere in questo periodo. All’Omloop Het Nieuwsblad 300 punti UCI, alla Kuurne 200 punti UCI, proprio come all’Ardèche Classic e alla Drôme Classic. Molti di più all’UAE Tour. E con noi? 14 punti UCI se vinci una tappa e 125 punti per la vittoria assoluta…“.

Più punti assegnati dalla corsa significherebbe una partecipazione di miglior qualità in termini di squadre e corridori: “Ho l’attenzione dei media, ho i soldi, ho una grande regione alle spalle come la Galizia e con la mia azienda ho le capacità per una buona organizzazione. Ma mi servono anche i punti UCI. Solo allora diventerà interessante per più team. L’UAE Team Emirates avrebbe potuto correre qui se avessimo avuto più punti. Vogliono vincere la classifica a squadre UCI, ma qui non c’è quasi nulla da ottenere. Ecco perché sono grato a squadre come Visma | Lease a Bike, Ineos Grenadiers e agli altri WorldTeams, perché vengono qui senza pensare a quei punti UCI. Ma questo non lo rende meno importante per noi”, ha concluso Mosquera.

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