Giro del Lussemburgo 2020, incrementate le misure di sicurezza dopo le proteste di ieri

Dopo le proteste da parte dei corridori, gli organizzatori del Giro del Lussemburgo 2020 tentano di correre ai ripari. Ieri infatti, dopo 18 chilometri dall’inizio della seconda frazione, il gruppo aveva deciso per protesta di fermarsi a causa delle troppe auto sul percorso (problema che era già emerso anche durante la prima tappa), con la corsa che era stata neutralizzata fino al circuito finale. Nella serata di ieri, poi, Jacopo Guarnieri (Groupama-FDJ) si era fatto sentire sui social scrivendo tweet di fuoco contro i promotori della gara, chiedendo spiegazioni anche all’UCI e al CPA. Proprio per questo, come riportato da dhnet.be, per la tappa di oggi gli organizzatori hanno deciso di incrementare il numero di volontari che segnalano il passaggio della corsa, che passano da 15 a 22 e verranno posizionati nei punti più pericolosi del percorso, e di aumentare anche il numero di agenti di polizia al seguito della gara.

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