Androni-Sidermec, Santiago Umba: “Il contatto con Gianni Savio è stato Nairo Quintana”

Santiago Umba si è messo subito in mostra alla sua prima corsa con la maglia della Androni – Sidermec. Il giovanissimo colombiano, infatti, ha concluso in quarta posizione la Vuelta al Tachira 2021, vinta da Roniel Campos, conquistando la maglia di miglior giovane. Il nuovo gioiellino della formazione di Gianni Savio ha mostrato subito le sue dote in salita, dove è stato sempre tra i migliori. Il 18enne colombiano, il più giovane neoprofessionista in questo 2021, non ha perso tempo ed ha fatto già intravedere le sue qualità che hanno già stregato il team manager torinese.

Mi sentivo molto bene. Era la mia prima corsa da professionista ed è stato un ottimo risultato – le parole del giovanissimo colombiano intervistato da As – Mi motiva molto e mi riempie di fiducia. Gianni Savio non mi ha messo pressione e questo mi fa avere fiducia di lui. È qualcosa di molto importante, ma devo sempre essere molto responsabile perché non è facile convincere la squadra a fidarsi di te e poi non rispondere. Spero di continuare con queste belle sensazioni per il resto dell’anno”.

Umba ha poi rivelato un retroscena sul suo arrivo nella formazione italiana: “Il vero contatto con Gianni Savio è stato grazie a Nairo Quintana, ha visto in me del talento. Nairo mi ha consigliato al suo manager e ha parlato con me per trovare una squadra – ha raccontato – La mia famiglia è sua amica. Quando ero piccolo mio padre lo aveva aiutato. Poi, è andato in Europa e l’amicizia si era un po’ allentata. Quando ho iniziato a correre, ci siamo incontrati in allenamento e siamo diventati di nuovo amici. Un giorno mi ha detto di non preoccuparmi per la squadra, che ci stava lavorando e, effettivamente, è andata così”. 

Infine, spazio per i sogni: “Il mio sogno più ambizioso come ciclista è diventare campione del mondo. Voglio anche correre al Tour de France, al Giro d’Italia, alla Vuelta a España e alla Strade Bianche e Freccia Vallone, che sono le classiche più difficili e quelle che mi piacciono di più”.

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