Movistar, Alejandro Valverde rinnova sino al 2021: “Mi sento a casa, qui mi amano e mi rispettano”

Continua per altri due anni il sodalizio fra Alejandro Valverde e la Movistar. La conferma ufficiale di un rinnovo che comunque non era messo in causa è arrivata oggi in una conferenza stampa a Murcia. Il 2021 dovrebbe così segnare la fine della straordinaria carriera del campione del mondo, ma non del rapporto con Eusebio Unzué visto che nel nuovo contratto è previsto un ulteriore accordo triennale, dunque sino al termine del 2024, all’interno della Abarca Sports, la società di gestione della squadra spagnola, patrocinata dal colosso delle telecomunicazioni dal 2011.

Professionista dal 2002, inizialmente con la maglia della Kelme per poi approdare nel 2005 alla allora Illes Balears – Caisse d’Epargne, il murciano arriverà così a venti stagioni tra i professionisti. Nel suo palmarès numeri tra i più impressionanti dell’epoca moderna, per quantità e qualità, che l’iridato spera di poter ulteriormente accrescere in questi ulteriori due anni. Tra i grandi obiettivi spiccano i Giochi Olimpici di Tokyo 2020.

“Sono molto felice di questo accordo – commenta l’Embatido – Tutti sanno che la Movistar è come casa per me. Qui mi sono sempre sentito amato e rispettato e sono felice di poter continuare per altri due anni. Mi dà la calma e la fiducia di cui ho bisogno per poter continuare a lavorare duramente e godermi il ciclismo. Lotterò per nuove vittorie, tutte quelle che sarà possibile, inoltre aiuterò i compagni ad ottenere grandi risultati“.

Ovviamente soddisfatto anche il suo storico team manager: “Ci sentiamo privilegiati ad aver goduto per così a lungo delle qualità sportive e umane di una grande persona come Alejandro. Ovviamente ci ha portato grandi successi, ma ci ha anche offerto grandi insegnamenti anche quando non ha tagliato il traguardo per primo. Il suo recupero nel 2017, dopo un infortunio così grave al Tour de France, la sua tenacia per continuare a cercare di vincere dopo quasi due decadi nello sport, e il suo carattere così gentile con tutti coloro con cui ha lavorato o incrociato, fanno di lui una persona essenziale per noi. Un leader fuori e dentro le corse. Spero che possa continuare a godersi le corse per questi due anni, così come ha fatto durante tutta la sua carriera”.

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