CicloMercato 2020, Daniele Bennati ancora incerto: “Non so se sarò in gruppo il prossimo anno”

Daniele Bennati non ha ancora deciso il suo futuro. Passato professionista nel 2002 con la Acqua & Sapone dopo un anno di apprendistato in quella fucina di talenti che era la Mapei, l’ormai 39enne aretino ha corso nella sua carriera con molti dei più grandi della sua epoca, passando da velocista di talento a prezioso uomo squadra, senza disdegnare di giocarsi le sue carte quando possibile. Nelle sue 18 stagioni da professionista l’esperto corridore della Movistar ha così conquistato 52 vittorie, tra le quali spiccano sei tappe alla Vuelta a España, tre al Giro d’Italia e due al Tour de France, partecipando in totale a 25 GT e 29 classiche Monumento. 2007-2008 il suo biennio d’oro, nel quale ha conquistato le sue vittorie più prestigiose, ma in gruppo è uno dei senatori più apprezzati e rispettati.

Praticamente fermo da aprile, in una stagione in cui ha partecipato solamente a nove corse, concludendone appena tre per un totale di dodici giorni di corsa, non mancano gli inevitabile interrogativi sulle sue condizioni fisiche. Da cui i dubbi se continuare, visto che anche in quelle poche occasioni che ha avuto ha dimostrato comunque di poter ancora dire la sua con un terzo posto parziale e il quarto finale alla Vuelta a Castilla y Leon, che rischia così di diventare l’ultima corsa portata a termine della sua carriera.

“Non so ancora se sarò un corridore il prossimo anno – ammette ai microfoni di TopVélo – Tutto dipenderà dalla mia salute. Ma quel che è certo è che sarò ancora nell’universo del ciclismo. Non ne posso fare a meno e credo che posso apportare qualcosa per ridare indietro un po’ di quello che ho ricevuto”.

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