Caso Uijtdebroeks, per la Visma | Lease a Bike la “replica” di quanto successo con Van Aert nel 2018? In quel caso, il corridore risarcì con 600mila euro la sua ex squadra

Il caso legato al futuro di Cian Uijtdebroeks continua a tenere banco nel CicloMercato che conduce alla stagione 2024. La vicenda che sta interessando in queste ore il talentuoso corridore belga, che avrebbe rescisso il suo contratto con la Bora-hansgrohe per firmarne uno nuovo, valido praticamente da subito, con la Visma | Lease a Bike, sembra peraltro quantomeno simile a una verificatasi nel recente passato. In quell’occasione, il corridore coinvolto era nientemeno che Wout van Aert, mentre la squadra di nuova destinazione dell’atleta era… la stessa di Uijtdebroeks, che allora si chiamava ancora Lotto Nl-Jumbo e che poco dopo sarebbe diventata Jumbo-Visma.

Correva l’anno 2018 e Van Aert difendeva i colori della squadra Professional belga Véranda’s Willems-Crelan. Il belga all’epoca aveva 24 anni e stava iniziando a mettersi in mostra nelle gare su strada, al netto di una carriera già avviata nel ciclocross. Sul talento di Van Aert si lanciò la squadra neerlandese, già diretta da Richard Plugge, che prese il belga facendogli firmare un contratto con inizio a gennaio 2019, anche se il corridore era originariamente legato alla Véranda’s Willems-Crelan per tutta la stagione 2019. Van Aert rescisse però, a ottobre 2018, il contratto con la formazione Professional belga e traslocò alla Jumbo-Visma, di cui divenne corridore effettivo da marzo 2019.  Nick Nuyens e Chris Compagnie, i dirigenti della Véranda’s Willems-Crelan (che poi chiuse i battenti proprio a fine 2018), decisero comunque di adire le vie legali e il procedimento conseguente ha portato Van Aert a dover risarcire loro una somma vicina ai 600mila euro.

All’epoca Van Aert fu assistito dall’avvocato Walter van Steenbrugge: “Un caso simile? Molto dipende dal contenuto del contratto che Uijtdebroeks ha firmato con la Bora – le parole del legale raccolte da Het Laatste Nieuws – Potrebbero esserci delle clausole che consentono al corridore di risolvere il legame prima della sua scadenza. Una soluzione concordata? Si può fare, ma di solito questo avviene a pagamento, spesso a carico del nuovo datore di lavoro”.

Il fatto che Uijtdebroeks abbia detto di non trovarsi più bene nella Bora-hansgrohe è un fattore di cui tenere conto? “Non è un motivo che porta solitamente alla rescissione di un contratto. Se le cose stanno così, devi negoziare e in questo caso il risarcimento è spesso la soluzione definitiva. Di quanti soldi si parla? Dipende. La cifra può essere già contenuta nel contratto iniziale. Altrimenti, viene fissato un importo, in base a tanti fattori. Uijtdebroeks è un corridore importante per la Bora, è promettente, ha fatto risultati, ha un buon seguito e tanti tifosi. Sono tutti aspetti che potrebbero far aumentare quella cifra…”.

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