Superprestige, Eli Iserbyt conquista la generale con il 3° posto a Diegem: “Sono nella miglior forma della mia vita”

Il primo verdetto della stagione di ciclocross è il successo di Eli Iserbyt nel Superprestige. Il terzo posto al traguardo di Diegem dopo un bel testa a testa con Tom Pidcock mentre Mathieu Van Der Poel si involava ancora una volta verso il traguardo in solitaria, è valso infatti al belga il successo nella classifica finale. Un risultato figlio della grande continuità del portacolori della Pauwels Sauzen – Bingoal, vincitore delle prime tre prove e poi sempre quantomeno sul podio, anche con l’arrivo alle corse dei tre tenori. Così, mentre nella sabbia sfrecciava una maglia iridata, lui poteva correre di rimando guarandosi alle spalle.

Dal canto suo, Iserbyt nulla ha potuto contro la “fenomenale” accelerazione del campione del mondo. Il belga si è invece mosso per tenere le ruote di Tom Pidcock, che “ha tenuto un ritmo elevato in risposta” all’azione del neerlandese. “Ma sono riuscito a seguirlo ed è stato un vantaggio averlo con me – sottolinea – Me lo volevo scrollare di dosso sulla sabbia, ma non ci sono riuscito”. Il 26enne fiammingo ha dunque riconosciuto la superiorità di Tom Pidcock che con un bel sorpasso all’ultima tornata, dopo un duello avvincente, lo ha relegato al terzo posto.

Un risultato che gli ha comunque permesso di conquistare la classifica generale del Superprestige, suo obiettivo principale. “Penso che sia un peccato non aver chiuso secondo, ma questo terzo posto è stato sufficiente per diventare il vincitore del Superprestige. Abbiamo affrontato l’ultimo passaggio spalla a spalla. In realtà non mi aspettavo di vedere Pidcock, sul ponte avevo del vantaggio, ma ha dato tutto alla fine. Il terzo posto è un po’ più importante per me, posso già spuntare qualcosa. Sono contento della mia gara di oggi. Mi sono sorpreso ed ho potuto ritrovare delle buone gambe”.

In generale la soddisfazione per il portacolori della Pauwels Sauzen – Bingoal è di essersi confermato ancora una volta tra i migliori prima dell’arrivo in gara dei tre ultimi campioni del mondo, riuscendo anche a non sfigurare nel confronto diretto. Se MVDP si è dimostrato di un altro livello per tutti, Iserbyt è invece riuscito in più di una occasione di giocarsela con gli altri due: “Ho fatto molte gare di cross e sono contento di aver potuto combattere con i tre grandi. Forse sono nella miglior forma della mia vita”.

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