Ciclocross, gran prova mentale di Wout Van Aert: “Avevo perso la speranza, poi il vincitore che è in me ha preso il sopravvento”

Altra dimostrazione di Wout Van Aert a Diegem. Ultimo dei tre big ad approdare al ciclocross questo inverno, il campione belga ci ha messo poco a tornare a vincere, ottenendo quattro successi in sei gari disputate, superato dal solo Mathieu Van Der Poel nelle due occasioni in cui non ha vinto. Con il successo di ieri si è così portato sul 3-2 stagionale nei confronti dell’eterno rivale, costretto ieri nel Superprestige di Diegem alla terza posizione dopo aver dovuto cedere anche a Tom Pidcock, sempre più terzo incomodo nella lotta fra i due dominatori della scena ciclocrossistica nell’ultimo decennio.

“Ho dovuto scavare a fondo per riuscire a vincere”, ammette dopo la conclusione della corsa che aveva visto il filotto di MVDP dal 2014 al 2019, aggiungendo col sorriso che “non è qualcosa di molto sano”, mimando di essere stremato. “Questa corsa ha dimostrato ancora una volta quanto siamo vicini gli uni agli altri – aggiunge – Il tratto nella sabbia si è rivelato complicato per me inizialmente e questo mentalmente ha avuto un ruolo per me”.

Su questi tratti il suo rivale stava infatti costruendo un importante tentativo di fuga: “A metà gara, dopo aver ancora sbagliato qualcosa nella sabbia ho pensato che Mathieu si stesse involando verso la vittoria. Poi ho visto nuovamente lui e Pidcock all’altezza del terreno da calcio e ho cominciato a crederci di nuovo. Avevo perduto la speranza, ma il vincitore che è in me ha preso il sopravvento. È cambiato qualcosa e ho dato tutto, correndo con il cuore fino all’arrivo”.

Una prova di grande determinazione, che conferma ancora una volta quanto l’aspetto mentale sia fondamentale nello sport, in particolare in questo tipo di sfide. E la presenza dei tre big a confronto è ovviamente uno stimolo in più: “Quando si parte, vogliamo solamente vincere. È vero che superare Mathieu è più difficile rispetto ad altri rivali, ma è questo che ti permette di superarti e di essere al meglio possibile in partenza”.

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