Giro di Romandia 2017, Viviani supera Colbrelli

Si parla ancora italiano al Giro di Romandia 2017. Elia Viviani conquista la terza tappa in volata, superando Sonny Colbrelli con una volata lunghissima, che nessuno è riuscito a rimontare. A completare il podio di giornata è Michael Schwarzmann (Bora-hansgrohe), che nel finale supera Alexander Edmonson (Orica-Scott), primo a partire, cercando di sorprendere i più quotati avversari. Fuori dai dieci, Fabio Felline (Trek-Segafredo) conserva comunque senza problemi la sua maglia di leader.

Il percorso movimentato invoglia gli attaccanti. I primi chilometri sono dunque un susseguirsi di tentativi, fino a quando non prendono il largo Davide Martinelli (Quick-Step Floors), Lukas Pöstlberger (Bora-Hansgrohe), Toms Skujins (Cannondale-Drapac), Victor Campenaerts (LottoNL-Jumbo), Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Hugo Houle (Ag2r – La Mondiale) e Nikita Stalnov (Astana). Il gruppo concede rapidamente 1’30”, ma le squadre dei velocisti oggi non vogliono correre rischi.

La Trek – Segafredo prende subito in mano la situazione, evitando che il vantaggio cresca troppo velocemente. Dopo 30 chilometri di corsa si portano in testa al gruppo anche la Bahrain – Merida, che non concederà più di tre minuti. Arrivando alla prima salita del giorno il distacco comincia a diminuire gradualmente. Mentre De Gendt passa regolarmente in testa ai GPM per difendere la maglia del compagno Sander Armée, il gruppo continua dunque a guadagnare, presentandosi a 40 chilometri dal traguardo con un ritardo di poco superiore al minuto. Sempre sotto l’impulso degli uomini della Bahrain – Merida il ricongiungimento avviene a 35 chilometri dal traguardo, con le varie formazioni dei velocisti che cominciano ad organizzare i propri treni.

Sull’ultimo GPM, a 30 dalla conclusione, si muove Simon Clarke (Cannondale-Drapac), seguito subito da Arnaud Courteille (FDJ). I due guadagnano una decina di secondi, per essere raggiunti in vista del GPM da Tosh Van Der Sande (Lotto Soudal) e Sébastien Reichenbach (FDJ). Il gruppo rientra a sua volta poco dopo e cominciano numerosi attacchi per cercare di spezzare una fila allungatissima. A riuscire nell’intento è Alex Dowsett (Movistar), che parte poco prima del cartello dei venti chilometri alla conclusione. Rapidamente riesce a guadagnare una ventina di secondi, con il gruppo che ci mette qualche minuto ad organizzarsi.

Gli uomini della Bahrain – Merida non ci stanno a fare tutto da soli e cercano collaborazione, che arriva grazie a Quick-Step Floors e Sky, il cui ritmo permette di dimezzare velocemente il ritardo. Malgrado le grandi qualità da passista dell’attaccante, dietro la collaborazione arriva e non lascia scampo al fuggitivo, ripreso negli ultimi cinque chilometri. Le squadre dei velocisti continuano la loro azione senza più tregua. All’ultimo chilometro si presenta in testa la Sky, con Chris Froome a preparare la volata ad Elia Viviani. Alexander Edmonson (Orica-Scott) prova ad anticipare ai 500 metri, ma il veronese non si fa sorprendere, partendo in prima persona all’inseguimento. La sua pedalata è potente e rabbiosa, non ce n’è per nessuno. Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida) prova ad uscire dalla sua ruota nel finale, ma non ne ha abbastanza, così come Alexander Schwarzmann (Bora-hansgrohe), terzo sul traguardo.

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