UAE Tour 2022, Adam Yates nuovamente sconfitto da Pogacar: “Tutto sommato, penso che possiamo essere contenti di come abbiamo corso”

Ancora una volta, Adam Yates si deve inchinare a Tadej Pogacar all’UAE Tour 2022. Già secondo dietro al talento sloveno a Jebel Jais, traguardo della quarta frazione della corsa emiratina, lo scalatore britannico ha chiuso al secondo posto alle spalle del corridore dell’UAE Team Emirates anche nell’arrivo di Jebel Hafeet, dove si è conclusa la settima e ultima tappa della prima gara WorldTour della stagione. Per il secondo anno di fila, inoltre, il 29enne della Ineos Grenadiers si deve accontentare della piazza d’onore sul podio finale, anche questa volta alle spalle di Pogacar; nonostante tutto, però, nelle dichiarazioni post tappa Yates è apparso non avere particolari rimpianti, e ha elogiato la prova della squadra durante la giornata e durante tutta la corsa.

“Oggi è stata l’ultima tappa di montagna e ci siamo impegnati molto – ha dichiarato il britannico – Abbiamo lavorato bene e duramente come squadra per tutta la settimana, non solo per la classifica generale ma anche per gli sprint. Oggi non è andata a buon fine, ma non per mancanza di impegno“.

Il 29enne ha poi illustrato i suoi tentativi di staccare Pogacar: “Nel primo attacco sono andato a tutto gas fino a quando non ce l’ho più fatta. Mi sono guardato dietro e speravo che [Pogacar] non fosse lì, ma è piuttosto difficile staccare il vincitore di due Tour de France. Ci ho riprovato proprio nel finale e ancora non riuscivo a liberarmi di lui. Su un traguardo come questo è abbastanza veloce in volata. Tutto sommato, penso che possiamo essere contenti di come abbiamo corso: c’è molto su cui costruire“.

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