UAE Tour 2019, Nibali: “Domani arrivo esplosivo, per Roglic e Kwiatkowski. Io sono alla ricerca del ritmo”

Giornata in difesa per Vincenzo Nibali all’UAE Tour 2019. Per il siciliano anche una buona occasione per testarsi in alcuni frangenti, così come per vedere gli altri all’opera, soprattutto nei delicati momenti in cui si sono formati i ventagli. Nel finale la sua Bahrain – Merida ha anche lavorato per Max Walscheid, impotente comunque di fronte alla potenza di Fernando Gaviria,  e il siciliano si è fatto vedere a sua volta nelle prime posizioni di un gruppo che ha ritrovato in questi giorni dopo la lunga pausa che non lo vedeva correre ormai dallo scorso mese di ottobre.

Lo Squalo dello Stretto è, assieme a Tom Dumoulin, infatti uno degli ultimi big ad esordire quest’anno, quindi per l’impegnativa tappa di domani non si aspetta molto. “Personalmente sono alla ricerca del ritmo e della condizione – commenta dopo ai microfoni di Eurosport – Sono alla mia prima corsa qui, quindi vedremo come affrontarla”. La salita comunque la conosce e la descrive, immaginando anche i possibili favoriti per quanto ha potuto notare e studiare oggi, trovandoseli fianco a fianco nei momenti più caldi di una tappa alla fine più dura del previsto.

“È una salita dura nella prima parte, poi c’è una leggera depressione nelle fasi finali – dettaglia – Ma negli ultimi due chilometri bisogna spingere tantissimo per vincere. Per me è la prima corsa, ma ci sono tanti corridori che si giocano la vittoria”. Tra quelli che ha visto pedalare bene ci sono il leader Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e il polacco Michal Kwiatkowski, che con il forfait di Chris Froome ha ereditato i gradi di capitano del Team Sky. “Essendo un arrivo esplosivo, è adatto a corridori come loro”, conclude.

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